Il sindaco di Borgo San Lorenzo sulla destinazione del 5×1000: “Non si devono togliere risorse al volontariato”
BORGO SAN LORENZO – Mettere in contrapposizione i bisogni è qualcosa di profondamente sbagliato.
Le famiglie delle forze dell’ordine e le associazioni del terzo settore per esempio.
È quanto sta succedendo sul 5 per 1000. Che nel 2020 in Toscana, ha destinato 20 milioni di euro per soggetti del Terzo Settore.
C’è in discussione in Parlamento una proposta di legge, il pdl Rufa (dal nome del parlamentare del gruppo Lega) già approvato al Senato, che snaturerebbe il 5 per mille. Permettere la destinazione anche al fondo assistenza per il personale delle Forze di Polizia e delle Forze Armate, problema importante e legittimo, ridurrebbe di fatto le risorse che dal 5 per mille arrivano arrivano al mondo del volontariato, della ricerca, per assistere i soggetti fragili.
Le donne e gli uomini delle forze dell’ordine devono avere più risorse, ma non togliendole ad altri soggetti alle attività sociali.
Nel corso degli anni c’è già stata una penalizzazione, perché le risorse che i contribuenti nel devolvono con il 5 per mille sono storicamente superiori alle risorse effettivamente ripartite a causa di un tetto stabilito per legge.
Chiediamo al Parlamento e ai parlamentari un ripensamento su questa misura, perché in questo momento togliere risorse dal Terzo settore rischia di azzoppare la ripartenza del Paese e indebolire ulteriormente la coesione sociale.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 22 Giugno 2022