Il sindaco Omoboni: “Basta con le campagne demenziali contro la sicurezza stradale”
BORGO SAN LORENZO – Il sindaco Paolo Omoboni va all’attacco: questa storia delle infinite polemiche su ciclisti, piste ciclabili, autovelox deve averlo stufato. Allora replica duramente. Ma anche in modo propositivo, ricordando l’iniziativa del servizio psicologico per i familiari delle vittime.
“Alla campagna demenziale contro la sicurezza stradale – dice il sindaco Omoboni – , che passa da definire infestanti i ciclisti a congratularsi con chi tenta di far esplodere gli autovelox (e non era un automobilista esasperato), noi rispondiamo con azioni concrete.”
Omoboni si riferisce a una recente iniziativa: “Come Unione dei Comuni – spiega – abbiamo attivato un progetto per di sostegno psicologico a disposizione per le famiglie delle vittime della strada, con l’Associazione Gabriele Borgogni Onlus, che offrirà sostegno psicologico ai familiari delle vittime della strada e sgli operatori della Polizia Municipale. L’Associazione Borgogni nasce nel 2005 in memoria di Gabriele, tragicamente scomparso in un incidente stradale, con lo scopo di promuovere l’educazione e la sicurezza stradale oltre a fornire supporto alle famiglie colpite. Psicologi iscritti all’Ordine si metteranno a disposizione la propria professionalità per dare sostegno concreto di famiglie e agenti.”
Il bando – lo ricordiamo – è disponibile fino al 29 settembre sul sito dell’associazione https://www.gabrieleborgogni.com/ nella sezione “Bando Selezione Psicologi”.
“Nel frattempo – conclude il sindaco di Borgo San Lorenzo – continuiamo a far capire l’importanza del rispetto dei limiti di velocità e di comportamenti giusti alla guida. Con buona pace di Del Debbio, di Rete4, e di chi esulta per 10.000 euro di danno ad un autovelox”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 22 Settembre 2023
È inutile che il sindaco Omoboni si arrabbi.
Ognuno raccoglie quello che ha seminato.
Se si è deciso di ridurre strade e viali del centro abitato a dei budelli per fare posto alle cosiddette ciclabili che nessuno usa(ora sono disdegnate anche dai fruitori storici, gli extracomunitari che, passati dalle biciclette ai monopattini elettrici, sfrecciano lungo quello che resta delle normali carreggiate), e se il mondo ride di tutto questo c’è poco da stupirsi e lamentarsi.
Se il “caso Borgo San Lorenzo ”
è uscito dai confini delle testate locali ed è diventato, in negativo, un caso di interesse nazionale tramite trasmissioni che hanno un pubblico appunto nazionale, pace.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso.
D’altronde anche un alieno venuto da un’altra galassia, se atterasse a Borgo, anzi, prima ancora di atterrare, dall’alto, penserebbe che la nostra viabilità è ridotta uno schifo.
Ma almeno i tratti di ciclabile tracciati fino ad ora sarebbero cancellabili, da una amministrazione illuminata, con un niente.
Così non è, purtroppo, per il tratto in via di completamento, lungo il prolungamento di via Don Sturzo. La ciclabile, o ciclopedonabile, è esageratamente larga e toglie spazio alla carrozzabile.
Anche se questa è a senso unico, voglio vedere dove parcheggera’ un disgraziato automobilista che si senta male o la cui automobile vada in panne.
Parcheggera’in mezzo alla via, bloccando il traffico.
Per la sicurezza occorrono innanzi tutto strade adeguate e oggettivamente quelle di Borgo Sal Lorenzo sono devastate. Forse il Sindaco, oltre che pensare solo alla sacrosanta repressione, dovrebbe mettere in sicurezza gli asfalti pieni di buche del suo territorio. L’utente può e viene sanzionato per le infrazioni commesse, gli enti preporti alla sicurezza delle strade (quasi) mai, nenche quando questa pericolosa mancanza provoca incidenti.
Ma se ne rende conto il Sindaco che chi utilizza le ciclabili (peraltro realizzate in modo pessimo e con percorsi pericolosi, vedasi viale 4 novembre a ridosso delle auto parcheggiate dove se qualcuno apre uno sportello…) è in netta minoranza rispetto a chi ogni giorno usa mezzi di trasporto per recarsi a lavoro o comunque per lavorare, o chi per salute si deve spostare in auto… si rende conto delle condizioni dell asfalto che abbiamo, che non si riesce più a parcheggiare o sostare in molte zone… questo non se ne rende conto perché forse per il suo lavoro è comodo avere il parcheggio davanti o arrivare in bici perché tanto poi lì deve stare…. Cerchiamo anche di sistemare un po la viabilità di chi per NECESSITÀ deve usare un mezzo diverso dalla bicicletta!!!
Ps. Quanto è stato speso per la rimessa al liceo? No per curiosità…visto che non lo usa NESSUNO… così per sapere….