“Impianti eolici? Io sono favorevole”: il parere di Claudio Scarpelli, ex-sindaco di Firenzuola
FIRENZUOLA – Claudio Scarpelli il tema dell’eolico lo ha affrontato da vicino, e non solo sul piano teorico. Quand’era sindaco di Firenzuola, il proprio territorio è stato interessato da progetti in questo settore. Per questo, visto il forte dibattito in corso, dopo la recente approvazione dell’impianto eolico tra Vicchio e Dicomano, lo abbiamo intervistato.
Scarpelli, anzitutto, cosa ne pensi dell’energia eolica?
Premetto una cosa importante: non condivido assolutamente l’idea della transizione energetica proposta dall’Unione Europea e sposata dal nostro Governo; a mio avviso avrei investito le risorse per aumentare l’efficenza degli attuali sistemi di produzione energetica tramite il petrolio ed il gas, concentrando tutti gli stanziamenti per ricercare e sviluppare una energia pulita, economica ed abbondante che non può che essere l’energia nucleare. L’attuale scelta di investire una montagna di soldi nelle tecnologie solari, eoliche, biomasse ecc, rappresenta solo uno spreco di fondi che non ci consentirà assolutamente di raggiungere nel 2035 la totale indipendenza da petrolio e gas. La Cina insegna: sta facendo incetta di gas e petrolio per convertire la produzione di energia dal carbone al questi due prodotti. Non avendo però, giustamente, il potere di indirizzare la politica energetica del nostro continente, se proprio dobbiamo seguire le scelte europee, ritengo che la produzione di energia tramite l’eolico sia sicuramente la più performante rispetto a solare, biomasse ecc, in rapporto a sacrificio ambientale/energia prodotta.
E per quanto riguarda l’impianto del Giogo di Villore?
Ovviamente non essendo un ingegnere, né un tecnico ambientale non posso esprimermi sulle caratteristiche di resa energetica e di impatto ambientale dell’impianto, ma mi affido alla consolidata esperienza di tecnici progettisti (hanno già realizzato quattro impianti similari) e ai funzionari di oltre 50 settori della pubblica amministrazione che hanno valutato ed approfondito tutte le caratteristiche di ritorno energetico, in rapporto all’investimento economico e all’impatto ambientale, e che hanno raggiunto infine un parere favorevole.
La Sovrintendenza però ha espresso parere negativo…
Anche in questo caso non avendo la competenza tecnica non sono in grado di valutarne il parere, posso però affermare, da ex amministratore e cittadino, che attualmente la Sovrintendenza rappresenta il massimo esempio di burocrazia “borbonico/sabauda” che possa esserci nelle nostre strutture statali; sono un blocco assoluto a qualsiasi tentativo di modernizzare il nostro Stato, l’esempio della passerella sul Santerno a Firenzuola, la ruota panoramica di Firenze, la questione delle strisce al nuovo centro sportivo della Fiorentina, sono solo alcuni esempi, per non parlare della questione stadio.
Restano però le perplessità, le contrarietà e le proteste di associazioni e cittadini riguardo la realizzazione del nuovo impianto. A Firenzuola qual è stata l’esperienza pratica?
Per quanto riguarda la costruzione e la gestione – sì, perché la fase di gestione è ancora più importante di quella realizzativa -, posso esprimere un parere molto favorevole che vorrei riassumere in alcuni punti:
1 – durante la fase di progettazione, iniziata tra l’altro sotto l’amministrazione che mi aveva preceduto, sono state condotte innumerevoli assemblee, incontri con proprietari, cittadini ed associazioni per arrivare alle migliori soluzioni progettuali condivise
2 – nella fase di realizzazione sono stati affrontate e risolte tutte le problematiche che si paventavano, ricevendo dalla Azienda esecutrice tutte le attenzioni e soluzioni evidenziate dal nostro Comune e dai singoli cittadini, realizzando inoltre ulteriori opere di mitigazione che non erano previste nel progetto licenziato dalla Regione
3 – buona parte del lavoro edile, come fondazioni, strade di accesso, movimenti terra, pavimentazioni sono state realizzate utilizzando imprese della zona, con evidente ritorno economico ed occupazionale per il nostro territorio, stiamo parlando di oltre 10 milioni di euro, non noccioline
4 – abbiamo stipulato una convenzione che garantisce un introito per il nostro comune pari al 3,6% del fatturato energetico, con un minimo garantito di 170.000 euro/anno, risorse che hanno contribuito a far sì che la nostra Amministrazione mantenesse più bassa l’IMU al 0,96% e l’addizionale irpef allo 0,5% ( in tutti i Comuni del Mugello queste aliquote sono rispettivamente al 1,06% e 0,8%)
5 – i proprietari dei fondi sulle quali sono installate le 17 pale ricevono un compenso annuale, sicuramente molto superiore a quanto quelle aree renderebbero dal punto di vista agricolo
L’impatto ambientale però non sarà leggero, anche nella costruzione, e poi potrebbero esservi conseguenze negative per il turismo…
Onestamente devo affermare che i ripristini delle aree di cantiere e della viabilità sono state effettuate in modo esemplare, con una manutenzione costante e puntuale che si protrae tutt’ora; negli accordi stipulati inoltre, l’azienda ha realizzato una rete di sentieri all’interno del parco eolico, con arredi, panchine, tavoli, postazioni picnic ed un percorso informativo per le scolaresche sulla energia eolica, che sicuramente nel tempo hanno richiamato visitatori.
L’argomento è rilevante, ma non ti sembra vi sia qualche silenzio di troppo della politica?
Beh con grande franchezza devo rilevare che a fronte di forti e legittime prese di posizione di cittadini ed associazioni, la politica locale tutta, con l’esclusione di qualche rara eccezione, ha optato per un silenzio assordante o al massimo per la richiesta di un’ulteriore pausa di riflessione, che ovviamente non può essere recepita; argomenti ed investimenti di questo genere ed impatto richiedono una presa di posizione seria, chiara e netta, sia dai partiti che governano che da quelli che ricoprono il ruolo di opposizione, senza ulteriori ambiguità o rinvii.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 23 febbraio 2022