Inaugurato il nuovo museo multimediale dei Ferri Taglienti

In foto: Cristina Ducci, Lucia Lopresti, Stefano Aiello (Centro Ricerca e documentazione dei ferri taglienti), Michele Squillantini (Reon Studio), G. Carla Romby (direttore del Museo), Federico Ignesti, sindaco di Scarperia e San Piero.
Foto di Francesco Noferini
SCARPERIA E SAN PIERO – Inaugurato sabato 8 aprile il nuovo allestimento multimediale del museo dei Ferri Taglienti di Scarperia (articolo qui). Il Progetto, realizzato grazie al contributo della Regione Toscana e la partecipazione dell’Acqua Panna, ha previsto una serie di interventi volti ad accrescere la conoscenza della storia del coltello attraverso un percorso multimediale innovativo per un museo di carattere demo- etno-antropologico quale il museo di Scarperia è: un impianto sonoro con i suoni di una vera bottega di coltelli, proiezioni su monitor della fabbricazione del coltello, della lavorazione delle forbici e della scomposizione in 3D del pieghevole tipico di Scarperia: la zuava. Inoltre due postazioni di realtà aumentata metteranno in moto uno degli strumenti più noti dell’artigiano, la”ruota”, e animeranno il luogo dello svago, “L’osteria”.
Altre due novità importanti riguarderanno tutto il complesso museale, comprendente anche la parte monumentale del palazzo, e saranno scaricabili sul proprio dispositivo o visibili sugli Ipad forniti gratuitamente ai visitatori: l’applicazione al cui interno saranno utilizzabili anche modellini in 3D del coltello e un’audio-video guida (la prima sperimentata nel sistema museale del mugello ad eccezione del museo di Leprino), capace di raccontare al visitatore la storia di Scarperia, del Palazzo dei Vicari e del Museo dei Ferri Taglienti con racconti, fotografie, registrazioni di coltellinai, il tutto per adesso in italiano e in inglese, prossimamente anche in altre lingue e in versione per i ragazzi.
L’applicazione e l’audio-video-guida è in via di perfezionamento, entro la fine di aprile sarà disponibile e scaricabile; il nuovo allestimento del museo è invece già visibile nel museo.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 13 aprile 2017