“La beffa del porta a porta nelle frazioni”: una dura lettera al sindaco di Vicchio
VICCHIO – Due cittadine di Vicchio, Antonella Masotti e Donatella Campai hanno scritto al sindaco per evidenziare problemi e disservizi legati alla raccolta porta a porta nelle campagne.
Siamo 2 abitanti delle frazioni di Vicchio, precisamente Barbiana e Villore; vorremmo porre alcune questioni all’attenzione del Sindaco riguardo la nuova raccolta dei rifiuti.
Non vogliamo qui disquisire sulla suddivisione dei vari rifiuti, ma è impossibile per un abitante della campagna, non notare che:
1) Non si può chiamare porta a porta perché noi, come moltissimi altri, dobbiamo portare i vari contenitori sulla strada principale, il che significa fare qualche chilometro;
2) I sacchetti degli imballaggi sono talmente leggeri che basta un niente per farli volare nel Botena, per quanto riguarda Villore, o in una scarpata per quanto riguarda Barbiana, senza contare che gli animali selvatici possono aprirli e disseminare il contenuto in giro; Da notare che abbiamo segnalato questo problema ad Alia un mese fa, che ha promesso di fare un sopralluogo ma ad oggi non si è visto nessuno.
3) La carta in campagna molto spesso viene bruciata in stufe e camini, quindi consideriamo un costo assurdo la sua raccolta per piccole quantità;
4) Il residuo umido non c’è, perché quasi tutti in campagna abbiamo la compostiera e/o cani gatti galline…..e secondo voi chi si pota gli alberi o sfalcia il prato, butta poi tutto ciò nel contenitore dell’organico in dotazione? Addirittura ci viene detto che si deve fare le fascine da mettere bordo strada.
Ci sembra proprio che, lei Sindaco, non conosca il suo territorio, Vicchio ha ben 31 frazioni su 138 km quadrati, ogni giorno quanti mezzi Alia usa per compiere tutti i vari viaggi? Quanto carburante viene sprecato con relativo inquinamento? Per le frazioni la cosa va ripensata, è giusto rendere più consapevoli le persone su come suddividere e riciclare i rifiuti, ma non ci sembra questo il modo. Ed infine, secondo lei, caro Sindaco, è giusto che noi paghiamo questo servizio come un abitante del paese al quale la nettezza viene ritirata all’uscio di casa?
Per le frazioni una delle soluzioni possibili e pratiche, sarebbe organizzare punti di raccolta con relativi contenitori grandi in ogni zona o frazione.
Questo permetterebbe di risparmiare mezzi, personale e gasolio ad Alia, mentre gli abitanti delle frazioni potrebbero non subire l’aumento della tassa tributi previsto, visto che non hanno il porta a porta.
Mi unisco a voi abito a poggiosecco villore ho chiamato molte volte alia
Ma promettono di passare a vedere ma non vengono.inoltre io giovedì scorso sono stata operata a una gamba e quindi non cammino e non guido attendo che qualche parente venga a trovatmi per portare via la nettezza logicamente non può seguire il calendario alia.
Concordo con quanto detto: il sistema di raccolta nelle campagne va totalmente ripensato lasciando le campane nei luoghi preposti. Abito nella campagna di Borgo San Lorenzo e conduco una vita non abitudinaria e quindi con grosse difficoltà nel regolare smaltimento; oltre al fatto che il punto raccolta è, come per molti, distante dall’abitazione. Può funzionare nei paesi ma, ripeto, non nelle campagne.
Ovvio che noi cittadini dobbiamo impegnarci a fondo nel capire le “regole” della differenziazione dei rifiuti.
Saluti
da me a BARBIANA, sono sempre passati. Io abito in cima, poco prima della chiesa…sono fortunata? Accolgo il nuovo sistema con gioia, mi chiedo invece quando toglieranno i cassonetti in fondo alla strada, al lago viola per capirci, da sempre scandalo di sporcizia e degrado.
Mi unisco a voi. Abito a Molezzano in aperta campagna ed ho lo stesso identico problema. Concordo per rivedere da parte di ALIA la raccolta rifiuti nelle frazioni,o perlomeno di rivedere l’importo della tassa da pagare.