La centrale a biomasse a Petrona si fa o non si fa? La risposta è nel limbo
SCARPERIA E SAN PIERO – E’ scaduto il mese di proroga dato dalla Città metropolitana di Firenze alla Renovo per presentare osservazioni per fermare il procedimento di revoca dell’autorizzazione unica all’impianto (articolo qui). Ma l’esito tarda ad arrivare. E la curiosità di tutti circa il destino di questa centrale è tanta. “La risposta è che anche noi non siamo riusciti a saperlo” dice serio Alessandro Marucelli, presidente e portavoce del Comitato contro la Centrale a biomasse di Petrona. E aggiunge: “Si sta verificando un’altra situazione in cui la realtà supera di gran lungo la fantasia. La Città metropolitana, responsabile dell’autorizzazione, dal 1 gennaio ha trasferito gran parte delle sue funzioni e dei suoi dipendenti alla Regione, la quale si prenderà in carico solo i provvedimenti emanati dal 1 gennaio 2016”.
E tutti quelli precedenti, in particolare proprio la proroga alla Renovo? “Rimangono alla Città metropolitana – risponde Marucelli – che non ha più un dipendente qualificato per poterli portare a termine”.
Il problema dei procedimenti aperti dalla Città metropolitana relativi a funzioni trasferite in Regione – sarebbero circa 650 quelli che si trovano in questa condizione di limbo – è rilevante. Proprio in considerazione di questa realtà, la Regione si sarebbe attivata per approvare una modifica normativa che porterebbe direttamente in Regione stessa tutti i procedimenti aperti, in modo così da superare l’impasse.
Fabrizio Nazio
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 2 febbraio 2016