La Metrocittà di Firenze adotta il “Piano Territoriale Metropolitano”: ecco le strategie per il Mugello
MUGELLO – Adottato in Consiglio metropolitano oggi, 17 aprile, il Piano Territoriale Metropolitano (Ptm), dopo un contestuale passaggio in Conferenza Metropolitana per l’espressione del parere previsto. L’iter verso l’approvazione definitiva prevede poi la pubblicazione sul Burt, per dare la possibilità agli interessati di presentare eventuali osservazioni e proposte entro novanta giorni, termine più esteso rispetto ai sessanta previsti per legge. Il piano era già stato presentato in Città Metropolitana il 12 marzo 2024 alla presenza di tutti gli attori coinvolti nella sua stesura, in particolare i Comuni metropolitani, e poi il 12 aprile 2024 agli ordini e collegi professionali.
Il nuovo Piano orienta, in modo propulsivo e complementare, le politiche di trasformazione e governo dei territori adottate dai Comuni, favorendo una modalità innovativa di concepire la pianificazione territoriale ordinaria, grazie a contenuti che propongono visioni e azioni di governance coordinate, integrate e dinamiche, inserite in una scala metropolitana. Proprio in questa direzione sono state concepite le strategie di piano, calate nei diversi territori omogenei che compongono la Città metropolitana. Di seguito, le linee di sviluppo individuate dal piano zona per zona: per quanto riguarda il Mugello e la Romagna Toscana si punta a “Garantire l’accessibilità ai servizi per le famiglie che vivono nelle zone più remote, anche al fine di frenare lo spopolamento; Mettere a disposizione luoghi e spazi per il tessuto associativo e per l’erogazione dei servizi di prossimità; Favorire il coordinamento tra differenti erogatori di servizi ed enti gestori che operano nelle aree di confine con la Città Metropolitana di Bologna e la Regione Emilia-Romagna; Assicurare una forte e continua valorizzazione e salvaguardia del territorio, delle risorse naturali e del paesaggio; Stimolare l’innovazione, in primis tecnologica, nei vari settori, anche coinvolgendo l’università, i centri di ricerca del territorio e incubatori di start-up giovanili innovative; Consolidare gli investimenti nelle infrastrutture per la connettività digitale in tutto il sistema territoriale”.
Fonte: Met
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 17 aprile 2024