La Polizia Locale Mugello compie tre anni, fa il punto e festeggia il Patrono
MUGELLO – La festa del 2016 di San Sebastiano, patrono anche della Polizia (articolo qui), è stata un’occasione particolare per le forze dell’ordine della struttura unica del Mugello. Questa funzione associata, infatti, compie i suoi primi tre anni. Inoltre è stata l’occasione per il passaggio di consegne tra il comandante uscente Paolo Baldini e quello entrante Marco Bambi, responsabile della Polizia municipale di Borgo San Lorenzo che per il 2016 guiderà la struttura unica. “Ci è sembrato opportuno – ha detto Baldini durante la sua relazione di questi primi tre anni – dare il giusto riconoscimento alla Polizia municipale che, attraverso, la costituzione della struttura unica inizia ad avere una sua valenza più definita sul territorio”.
“Quest’anno all’ultimo motomondiale – ha ricordato Federico Ignesti, presidente dell’Unione dei comuni del Mugello – c’erano 130mila persone; tutto si è svolto bene nei servizi di viabilità e accoglienza. Un risultato raggiunto grazie alla polizia municipale unica: avere questa struttura è stato utilissimo”. Il presidente dell’Unione ha quindi confermato che a metà anno ci sarà l’ingresso della Polizia municipale di Vicchio, mentre con Firenzuola “ne stiamo discutendo”.
Ignesti, nel fare gli auguri a Bambi, ha sottolineato come la turnazione dei comandanti sia stata preferita al posto della nomina di un comandante unico perché serve “per mettersi in gioco, per cambiare il modo di lavorare dell’amministrazione pubblica” e ha invitato il nuovo comandante, rappresentando il comune più grande, non solo a “trainare, ma anche a condividere con i comuni più piccoli”. Presente anche il vice Prefetto Stelo – che è stato commissario a Scarperia -, che ha portato i saluti del Prefetto Giuffrida.
La Santa Messa al Santuario del SS Crocifisso, in apertura della mattinata, è stata celebrata da don Stefano Ulivi, pievano di Barberino, che nella sua omelia ha sottolineato: “non dobbiamo abbassare i principi e le regole perché l’essere umano è debole”. Ha quindi strappato un sorriso ricordando che lui stesso con la moto ha perso 12 punti sulla patente, “ma poi ho fatto penitenza e con il corso ACI ne ho recuperati 6”.
Fabrizio Nazio
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 20 gennaio 2016