La priorità delle priorità: una metropolitana per avvicinare il Mugello a Firenze
MUGELLO – Sabato prossimo, nell’auditorium del Giotto Ulivi a Borgo San Lorenzo (articolo e programma qui) si terrà un convegno che mette a tema lo sviluppo del Mugello. E uno dei principali promotori di questa iniziativa, l’ing. Giuseppe Moschi, con questo articolo per “Il Filo” anticipa quello che sarà uno degli argomenti più rilevanti e impegnativi che il convegno vuole evidenziare. Moschi infatti ipotizza, come principale priorità per il Mugello, quello di avere una “metropolitana” verso Firenze e un efficiente sistema di trasporto pubblico che unisca tutti i comuni. E spiega gli effetti che questo nuovo sistema di mobilità potrebbe produrre in tutti i settori della vita sociale ed economica mugellana. “E’ un costo o un investimento intelligente per tutta l’area metropolitana?”, si chiede l’ing. Moschi. E da quel che argomenta, la risposta non può essere che una.
Nel convegno del 19 novembre 2022 che si terrà nell’Auditorium dell’Istituto Giotto Ulivi di Borgo San Lorenzo, Ricercatori, Urbanisti, Ingegneri ferroviari e rappresentanti delle categorie economiche, molto qualificati, potranno offrire un importante contributo per valutare quali siano gli aspetti urbanistici e infrastrutturali per raggiungere un tale obiettivo.
Questo convegno è una sorta di Fase 2 di quello del 2019 al quale parteciparono circa 400 cittadini, se saremo in tanti anche questa volta le nostre richieste avranno maggiore forza.
Riteniamo che il risultato più importante sia quello della partecipazione, collegialità e della piena condivisione di una comunità vasta che intende manifestare ai decisori politici quella che è LA PRIORITA’ per il nostro territorio.
L’iniziativa del convegno nasce con finalità sociali, rivolte ai giovani e alle giovani famiglie, ma anche con una visione di sviluppo e valorizzazione di un territorio con moltissime potenzialità.
Le ricadute sulle attività economiche sono un effetto diretto ed immediato della qualità del sistema di mobilità pubblica e della facile raggiungibilità dei territori montani.
Vogliamo che i nostri giovani non fuggano dal nostro territorio che sta registrando purtroppo una progressiva riduzione di popolazione, ma che possano accedere a tutti i servizi formativi, culturali, sociali e ludici che si trovano in Firenze e che essi siano raggiungibili in tempi “urbani“ e con costi “urbani“.
Dobbiamo offrire l’opportunità di vivere in campagna senza rinunciare a vivere la ”Città“.
La priorità pertanto è una connessione veloce con Firenze e la mobilità interna, poiché con tali servizi si modifica completamente il paradigma dello sviluppo e la attrattività del Mugello .
Vogliamo andare oltre ad un servizio ferroviario che migliori le esigenze dei pendolari, ma richiediamo che la Faentina sia pensata per originare sviluppo economico di una area metropolitana strategica, poiché è l’unico territorio che ha il respiro per poterlo fare.
Firenze scoppia di funzioni, di turisti e di studenti, fenomeni che sono in progressiva crescita, che stanno trasformando fortemente la città dal punto di vista urbanistico, funzionale e sociale confliggendo molto spesso con la ricerca di migliore vivibilità dei residenti.
La regolamentazione dei flussi turistici, l’anomala trasformazione del tessuto urbano asservita al turismo mordi e fuggi, il numero chiuso, etc.., sono temi all’ordine del giorno e recentemente il Sindaco Nardella ha presentato una proposta di legge per la salvaguardia dei Centri Storici.
Solo spostando lo scudo verde dai bordi della città alle località di origine dei flussi veicolari e spalmare nei territori di margine una parte di queste funzioni si riuscirà a salvare Firenze che appartiene a tutti noi e non solo ai Fiorentini.
Lo slogan “ chi inquina… paga..!!! ” non è assolutamente soddisfacente, mettiamo invece servizi pubblici adeguati per ridurre l’utilizzo del mezzo privato soprattutto nell’interesse dei Fiorentini.
Il ministro dei trasporti tedesco Volker Wissing, per ridurre le emissioni di anidride carbonica, ha stabilito cha da gennaio 2023 i cittadini con un biglietto unico, treni e autobus, che ha un costo di 49,00 euro al mese potranno viaggiare in tutta la Germania.
Nel nostro caso, in attesa che anche l’Italia segua questo esempio, magari allargando il biglietto unico anche all’utilizzo di bici elettriche e quadricicli in car sharing, possiamo almeno spostare lo scudo verde dai piedi della Bolognese alla Stazione di San Piero a Sieve intorno alla quale deve essere realizzato un Hub (Parcheggio scambiatore bus turistici, autostazione bus locali, studentato, ostello della gioventù, etc..).
Dovrà essere immaginato un intervento qualificato come Porta di Firenze e non un semplice piazzale per il parcheggio dei bus e auto private.
Il progetto dovrà prevedere un intervento architettonicamente importante e assumere un significato simbolico per il Mugello che vuole guardare lontano.
Con il convegno avvieremo una riflessione sulle scelte urbanistiche e infrastrutturali per realizzare nei prossimi anni un servizio ferroviario analogo a quello di una metropolitana sulla linea ferroviaria che possa permettere di raggiungere, da San Piero a Sieve, la Stazione di SMN in 25 minuti e svolga il servizio anche nelle ore notturne, il sabato e la domenica.
Per il servizio su gomma interno al territorio che in molti casi ha la peculiarità di avere una domanda debole e molto sparsa, dovrà essere studiato uno specifico progetto prevedendo mezzi di piccole dimensioni, non inquinanti, attrezzati per il trasporto delle biciclette e che utilizzi tutte le innovazioni informatiche che garantiscano puntualità e capillarità.
Per generare un aumento del numero dei passeggeri in modo da rendere sostenibile anche economicamente un servizio più frequente ed esteso alle ore notturne oltre al sabato e la domenica il sistema di trasporto pubblico su gomma si dovrà attestare alle stazioni ferroviarie, ma si rendono necessarie anche scelte urbanistiche che permettano l’insediamento di funzioni generatrici di domanda di mobilità, fra le quali, oltre all’Hub che intercetti una parte di bus turistici verso Firenze, possiamo pensare anche ad aule universitarie e ad uno studentato per dare risposte agli attuali bisogni di crescita formativa ma soprattutto per attrarre giovani famiglie a spostarsi nel Mugello potendo offrire ai propri figli oltre che vivere in un territorio bellissimo anche un percorso scolastico completo.
Si deve prendere atto che l’evoluzione tecnologica dei sistemi di controllo del traffico ferroviario, le innovazioni del materiale rotabile, la concorrenza che nei prossimi si aprirà sui servizi ferroviari e non solo sulle linee della A.V. potrebbe aprire scenari che oggi trovano grande difficoltà ad affermarsi.
Pertanto, in una seconda fase, quando il collegamento con Firenze attraverso la linea faentina dovesse raggiungere la saturazione, potremmo approfondire la fattibilità dell’utilizzo della linea A.V. anche per il collegamento del Mugello con Firenze, come invero sta già facendo il Valdarno e l’Aretino.
Esiste uno studio di molti anni fa che prevedeva tale utilizzo che permette, da San Piero a Sieve, di raggiungere la stazione di Castello in 12 minuti e quella di Santa Maria Novella in 17 minuti.
Questa ipotesi non verrà affrontata nel convegno ma ci concentreremo su quella più realisticamente realizzabile di velocizzare, potenziare ed estendere il servizio al sabato, la domenica e alle ore notturne della linea Faentina.
Con tale iniziativa ci proponiamo pertanto di fornire un contributo ai cittadini, alle Attività economiche e alla classe politica affinché si avvii una prospettiva di sviluppo e benessere di grande respiro.
Giuseppe Moschi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – novembre 2022
Nuova vita per il Mugello. La metropolitana va realizzata subito! Wittfrida mitterer, presidente bioarchitettura
Magari!!!!! Ricordo che il compianto prof. Rodolfi diceva che, a compensazione dei gravi disagi patiti dal territorio, il Mugello avrebbe avuto “diritto” a una fermata dell’Alta Velocità nel tratto in cui la linea fuoriesce da terra.
Sono passati una ventina di anni e forse più, ma nulla si è mosso.
Queste sono decisioni eminentemente politiche perché dal punto di vista tecnico una soluzione si trova sempre…e il pnrr è una occasione di finanziamento più unica che rara…
Era l’ora che si cominciasse a parlare di viabilità per Firenze ma anche di viabilità di Firenze , sono due sistemi strettamente legati fra di loro , in occasione della realizzazione de l’alta velocità , io chiesi di realizzare una interconnessione con la Faentina esattamente fra CARDETOLE E PETRONA dove le due ferrovie viaggiano a fianco una all’altra per circa 200 m. articolo sul Filo , sul Galletto , e sulla Nazione di quell’epoca . Ma ora occorre risolvere il problema anche dell’ingorgo che si è creato a Firenze , occorre realizzare una metropolitana , con aree di parcheggio ampie lungo le linee di accesso dalle varie località periferiche Fiotrentine .Lorenzone Della Gratella .
Ben venga la metropolitana del Mugello , non scordiamoci pero’ che nel Mugello ci sono altri comuni oltre a San Piero a Sieve e Borgo San Lorenzo.