VICCHIO – Con un comunicato, l’Associazione Vittime del Forteto commenta la notizia (articolo qui) dell’estinzione della Fondazione, auspicando ora l’intervento delle istituzioni preposte.
In data 22 giugno del 2016 il Consiglio Regionale della Toscana approvava all’unanimità la relazione conclusiva della commissione d’inchiesta finalizzata alla “Individuazione e analisi delle responsabilità politiche ed istituzionali relativamente alla vicenda il Forteto”.
In detta relazione veniva certificato come il Forteto fosse “uno ma anche trino, nella sua entità giuridica tripode di cooperativa, fondazione, associazione. Tripartizione alla bisogna, il sistema-Forteto si è nel tempo inventato una codificazione di sé camaleontica e multispecie: un Forteto capace di replicare se stesso in maniera ogni volta diversa quanto basta, restando in fin dei conti sempre uguale. Sempre lui: Il Forteto. Stesso impianto, stessa filosofia, stessi sottesi, stesse persone, stessi abusi”
La Fondazione Il Forteto Onlus inizia la sua fulgida attività nel 1998 con pubblicazioni, concorsi, seminari su educazione e formazione rivolti a genitori e ragazzi; nel 2000 ottiene il riconoscimento come persona giuridica da parte della Regione Toscana e nel 2004 viene iscritta nel registro del volontariato della Provincia di Firenze.
Tra i numerosi convegni sponsorizzati in pompa magna da tutte le istituzioni toscane e da un comitato scientifico con illustri personalità, non possiamo non ricordare il convegno del 23 ottobre 1998 su uno dei temi cardine della filosofia del Forteto “La famiglia: problematiche dell’affido e relazioni interfamiliari” tenutosi presso l’Auditorium del Consiglio Regionale della Toscana, nel salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio e presso l’Aula Magna dell’Università di Firenze.
Indimenticabile anche il convegno del 29 aprile 2009, svoltosi nel salone dei 500 in Palazzo Vecchio, “Il libro dimenticato dalla scuola. Confronto e relazioni nell’educazione, un progetto del Forteto”, impreziosito dagli autorevoli interventi di Luigi Goffredi, Rodolfo Fiesoli, Daniela Lastri, Ugo Caffaz e delle senatrici Anna Serafini e Vittoria Franco.
Dopo circa 20 anni dall’inizio della sua attività apprendiamo con soddisfazione, meglio tardi che mai, che la Regione Toscana ha decretato in data 21 maggio u.s. l’estinzione della Fondazione il Forteto Onlus recependo dopo 3 anni quanto statuito nel giugno del 2016 dalla commissione regionale d’inchiesta.
Auspichiamo che le istituzioni preposte intervengano, seppure con colpevole ed ingiustificato ritardo, per verificare i bilanci della fondazione oltre ad intraprendere le opportune azioni per destinarne il patrimonio alle vittime del Forteto.
In tal senso non possiamo non ricordare come il Tribunale di Firenze nel recente processo contro i sodali della setta abbia purtroppo respinto la richiesta di chiamata della Fondazione il Forteto Onlus come responsabile civile
Attendiamo inoltre, forse sarebbe giunta l’ora, che venga sciolta l’Associazione il Forteto e che il Consiglio Regionale della Toscana dia piena attuazione alla risoluzione del 27 luglio 2016 approvata all’unanimità dove, tra l’altro, ci si impegnava ad intraprendere azioni per il risarcimento delle vittime che ancora aspettano fiduciose.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 24 maggio 2019