La scomparsa di Roberto Germogli, fotografo di mille cronache mugellane
MUGELLO – Era mugellano d’adozione, Roberto Germogli. Non solo perché aveva avuto casa in Mugello, in passato. Ma perché come fotografo della Nazione, in questi anni, nei nostri paesi è venuto mille volte, a fotografare i momenti più belli, e anche quelli più tristi, degli eventi e delle iniziative mugellane.
Per questo ci uniamo al cordoglio per la sua improvvisa scomparsa. Aveva 78 anni, ma fino a ieri ha tenuto la sua Nikon in mano, sempre pronto a partire per qualche reportage fotografico, in giro per tutta la provincia. Era bravissimo a fotografare, senza dubbio, una capacità che ha trasmesso a suo figlio Riccardo e a suo nipote Tommaso; ma era straordinario anche nell’approccio con le situazioni che doveva raccontare con le immagini. E sapeva trarre il meglio da coloro che doveva fotografare, li guidava a mettersi in posa, o a far gruppo. Era un artista della comunicazione fotografica, e un artista straordinario.
Una delle sue venute più recenti è stata a Panna, in occasione della presenza a Villa Panna del numero uno al mondo del settore acque minerali del gruppo Nestlé, l’italiano Maurizio Patarnello, CEO di Nestlé Waters. C’era anche una classe di bambini della scuola di Scarperia, e in un attimo Germogli organizzò una vivacissima foto di gruppo, con Patarnello e i bambini. E fu lui a chiedere ai bambini di alzare la bottiglia. Foto splendida. Ma tante altre volte ha fotografato il Mugello, tanti sindaci e amministratori, tante inaugurazioni, tanti eventi. Da tempo portava nel cuore l’idea di fare un libro fotografico sul Mugello, e anche di recente si era ripromesso di andare a parlare con qualche sindaco, per concordare la cosa. Non ne ha avuto il tempo. In molti sentiremo la tua mancanza, Roberto.
Paolo Guidotti (foto da La Nazione)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 16 settembre 2019