La scuola primaria a Palazzuolo perderà una delle tre pluriclassi. L’allarme dei docenti
PALAZZUOLO SUL SENIO – Si vuole ridurre ulteriormente l’offerta scolastica a Palazzuolo sul Senio. L’Ufficio Scolastico Regionale intende tagliare una classe della primaria palazzuolese, che già è composta da tre pluriclassi. Che ora si vorrebbero ridurre a due. L’Istituto Comprensivo ha già chiesto di rivedere la decisione, e le insegnanti di Marradi – Palazzuolo hanno scritto un commento molto sensato e preoccupato. Un commento che le istituzioni dovrebbero ben considerare.
“Ridurre il Plesso di Scuola Primaria di Palazzuolo sul Senio a due sole pluriclassi, con 29 alunni iscritti, – scrivono le insegnanti- avrebbe pesanti conseguenze:
– Azzeramento delle poche ore frontali di italiano e matematica, che attualmente sono possibili
– Impossibilità di rispondere alle esigenze delle famiglie che chiedono il tempo pieno e che attualmente hanno 30 ore per tutte le classi, con due pomeriggi
– Didattica non certamente rispondente agli standard qualitativi che vengono richiesti da più parti per la Scuola Primaria
Tutto ciò in una situazione economico-geografica che porta verso un’altra regione: l’Emilia Romagna, a soli 7 chilometri dal confine.
Molte famiglie, nonostante un membro lavori in Romagna, hanno scelto di rimanere nel territorio proprio perché esiste una scuola che garantisce una qualità e che, sebbene con risorse limitate, negli ultimi anni ha sviluppato progetti innovativi e di qualità partecipando a diversi concorsi ed ha ottenuto premi e riconoscimenti, anche in ambito europeo.
In caso contrario deciderebbero di trasferirsi, con conseguente spopolamento del paese e di tutto ciò che ne consegue.
Il paese offre lavoro, con le aziende metalmeccaniche presenti, anche ai paesi viciniori e diverse famiglie potrebbero scegliere di trasferirsi a Palazzuolo, sempre a condizione che rimanga la scuola dell’obbligo.
Recentemente si è verificato un fenomeno di immigrazione da parte di stranieri che hanno trovato lavoro, scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado in grado di offrire integrazione linguistica, sociale e culturale.
Si fa infine presente che un’eventuale riduzione della Scuola Primaria a sole due pluriclassi indurrebbe quasi sicuramente i genitori ad iscrivere i propri figli nel Comune di Casola Valsenio, in provincia di Ravenna, per la maggior fruibilità delle vie di comunicazione, anziché scegliere di mantenere l’iscrizione presso lo stesso Istituto Comprensivo Dino Campana, con sede Marradi.
Considerato inoltre che le classi pollaio delle grandi città, in questi anni di pandemia, sono state una problematica non secondaria in tutto il Paese, si ritiene un controsenso pensare di far chiudere una scuola, basandosi solo sui meri numeri, che può garantire misure che salvaguardano la salute degli alunni e dell’intera comunità. A livello nazionale le politiche sono quelle di ripopolare e riqualificare le aree interne, come motori di sviluppo nazionale, pertanto molti dei progetti in corso, a livello regionale e della città metropolitana nonché locale perderebbe il loro significato qualora si perseguisse l’idea di ridurre l’organico delle piccole scuole.
Infine si sottolinea che “fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva con uguali opportunità di apprendimento per tutti” è l’obiettivo 4 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, che garantisce uno dei principi fondamentali della nostra Costituzione”.