Il Mugello produrrà latte e mozzarella di bufala
MUGELLO – “Sono diversi mesi che lavoriamo a questo progetto. Siamo partiti dalle analisi di fattibilità, e da qui abbiamo subito capito che l’idea iniziale poteva mettere radici in una nuova attività aziendale”: lo dice Leonardo Bottai, Presidente della Agriambiente Mugello, Cooperativa Agricola nata più di 40 anni fa in Mugello, che da decenni si impegna nel campo del biologico e dell’agricoltura sostenibile.
E il progetto ieri ha avuto il concreto avvio, con l’arrivo delle prime diciotto bufale alle Canicce di Borgo San Lorenzo (l’ex-sede della Sereni), con l’obiettivo di costituire una mandria di 60-80 capi e di entrare così in produzione. Si tratterà del primo allevamento bio di latte di bufala in Toscana.
“I nostri tecnici – aggiunge Bottai – si sono subito mossi col Prof. Mele, Professore ordinario di Scienze Animali, Direttore Centro di Ricerche Agro-ambientali “E. Avanzi” (UNIPI), che ci ha presentato ai suoi colleghi dell’Università di Napoli. Il Prof. Gianluca Neglia, Professore di zootecnia speciale, ci ha accolti nella sua Regione, la Campania, dove abbiamo potuto visitare alcune delle aziende d’eccellenza nella produzione di Mozzarella di bufala Campana DOP e di altri prodotti derivati da questa filiera”.
Grazie ai due docenti universitari e agli allevatori incontrati durante i sopralluoghi, Agriambiente ha iniziato a muoversi concretamente in questo contesto. Obiettivo: la costituzione di una nuova filiera dell’agroalimentare, interamente mugellana e biologica, dall’allevamento delle bufale alla produzione dei prodotti caseari finiti.
“Non abbiamo intenzione – chiarisce il presidente di Agriambiente Bottai – di abbandonare quello che abbiamo, l’allevamento biologico di bovini da latte. Infatti il progetto si inserisce all’interno di una programmazione più ampia, partita dalla fusione avvenuta nel 2020 con Emilio Sereni Sca e che sta proseguendo con un piano di miglioramento strategico delle stalle per la massimizzazione della produttività, il tutto in ottica green”.
“Sicuramente le bufale sono animali più rustici delle vacche da latte, che sposano bene il contesto di produzione biologica”, sottolinea Massimo Casini, Responsabile zootecnico di Agriambiente Mugello. “Certo, dovremo imparare tutto di questi animali, dalle abitudini comportamentali agli aspetti produttivi e la sfida sarà grande: per questo abbiamo deciso di acquistare delle vitelle invece che degli animali maturi, in modo da poter crescere con loro”.
Casini però scommette sulla buona riuscita dell’iniziativa: “Dopo 30 anni di produzione di latte biologico bovino alta qualità, Agriambiente ha tutte le carte in regola per riuscire nel progetto”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 29 Maggio 2021