MUGELLO – L’Italia vira al giallo e, a breve, il popolo degli appassionati del trekking tornerà a camminare, anche fuori regione. La Via degli Dei, itinerario che congiunge Bologna a Firenze attraverso l’Appennino, passando dal Mugello, tornerà ad essere vissuta. Tante le domande aperte, tra cui il “come” avventurarsi serenamente sui sentieri, cercando di stare il più lontano possibile dal virus. Le uniche certezze sembrano essere sul “perché”. Per esempio, Rebecca e sua mamma hanno raccontato sul blog Cammini d’Italia, la più grande community italiana sul trekking, la loro bella esperienza sulla Via degli Dei, un percorso “che ti cambia la vita”.
Dal terzo al quinto giorno hanno attraversato il Mugello. La prima tappa toscana arriva a Monte di Fò. “Abbiamo subito preso un sentierino – dice Rebecca – e ci siamo addentrate in un boschetto che percorreva l’antica Flaminia militare (approfondimento qui). A livello di paesaggio sembrava di essere in una fiaba, gli alberi facevano da riparo naturale al caldo sole di agosto e lasciavano entrare pochi raggi. E’ stata una tappa magica. Consiglio di andare a vedere il cimitero militare, ne vale davvero la pena, i brividi che suscita sono assicurati”.
Nel quarto giorno “abbiamo imparato a prendercela con più calma e a goderci di più la nostra avventura – racconta Rebecca – abbiamo percorso boschi, pascoli e campi coltivati; alla ricerca di qualcosa di buono da mangiare ci siamo ritrovate a Sant’Agata, un paesino davvero caratteristico nel quale abbiamo incontrato un signore molto gentile che ci ha consigliato di andare a riposare in un fiumiciattolo a poche centinaia di metri da lì. Ne è valsa la pena”.
Nel quinto giorno “abbiamo attraversato paesaggi molto tipici e abbiamo intrapreso la salita ‘superato il Purgatorio ammirate il Paradiso’ che conduce al Convento di Monte Senario, insieme a due ragazzi gentilissimi con cui è stato davvero un piacere condividere l’amore per i cammini e le esperienze vissute di ciascuno”.
“Che dire – conclude Rebecca – la Via degli Dei è un cammino che ti cambia la vita, con zaino in spalla e guida alla mano si può percorrere un tratto d’Italia davvero magnifico. Ciò che ti lascia nel cuore è davvero tanto, conoscere diverse persone accomunate tutte da questa passione è una cosa davvero emozionante, non ti viene voglia di scambiare il numero di telefono come si farebbe in città, ma semplicemente di condividere silenzi, sorrisi e paesaggi. Una volta tornati alla normalità non si è più gli stessi, fai tesoro della tranquillità e dei momenti di pace, cerchi di apprezzare tutte le cose, anche le più piccole, a cui prima nemmeno facevi caso”.
Fabrizio Nazio
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 16 maggio 2021
1 commento
Basta la bugia del titolo per non proseguire a leggere. In più lo avete fatto dentro il legame madre-figlia. …..