L’Alto Mugello presenta la terza domenica di feste del marrone. Tanta gente, peccato la pioggia
MUGELLO – Terza domenica di feste di marroni per l’Alto Mugello. Non poprio fortunata: l’acqua e il maltempo hanno interrotto le manifestazioni a Marradi, Palazzuolo sul Senio e a Firenzuola a metà pomeriggio.
Si parte da Marradi, la giornata inizia con un bel cielo terso, non troppo calda, ma le persone non hanno dubbi e, come le domeniche precedenti, si riversano nel centro, tra i banchi degli espositori. Non si punta subito all’acquisto dei marroni, ci si gode una camminata, un caffè, si fanno altri acquisti, rimandando il momento alla fine alla serata, prima di prendere l’auto o il pullman per tornare a casa. Ma poi alle quattro del pomeriggio cala il buio, nuvole nere coprono il sole e in diversi, temendo uno scroscio improvviso, se ne vanno. Non piove, alla fine; ma ormai gli stands iniziano a chiudere intorno alle cinque. I marroni quest’anno a Marradi sono tanti, la raccolta è stata molto soddisfacente, sia per quantità sia per pezzatura dei frutti.
La pioggia, copiosa, arriva a Palazzuolo poco dopo le sedici. “Peccato – dice uno standista – la gente c’era, la mattina era iniziata con il bel tempo. Dopo pranzo si è iniziato a vendere qualcosa, andavano bene le postazioni dei castanicoltori, poi abbiamo dovuto chiudere tutto. Non si è fermato solo a dar due gocce, è venuta bella e intensa. Le persone sono sparite in un battibaleno”.
Meglio è andata a Firenzuola, per la seconda giornata di Dal Bosco e dalla Pietra (articolo qui). Un po’ meno persone della prima domenica – che forse aveva momenti più attrattivi e di richiamo, come lo spiedo di tordi di otto metri – ma l’affluenza non è mancata. Grosso successo per i gonfiabili per i bambini, apprezzamento per l’allestimento dedicato agli origami e un buon successo per l’economia locale con il “sold out” sui marroni e sugli altri prodotti tipici e con le ristorazioni piene di lavoro. Anche qui è arrivato il brutto tempo, ma è stato quasi utile per garantire la massima partecipazione nella chiesetta che ha ospitato la rassegna dei cori sinfonici, opportunità per non dover tornare a casa e al contempo trovare un tetto in un luogo caldo dove assistere a dei bei concerti.
Fabrizio Nazio
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 22 ottobre 2018