L’assessore regionale ai trasporti difende la Faentina: “E’ fra le migliori linee diesel in Toscana”.
MUGELLO – Stefano Baccelli, assessore regionale ai trasporti risponde ai sindaci di Marradi e Borgo San Lorenzo (articolo qui), che avevano denunciato i crescenti disservizi sulla linea. Dice che l’attenzione della Regione “è notevole e costante”, e si impegna a migliorare le cose sull’affollamento e sulle soppressioni.
“Ho letto le loro dichiarazioni – ha detto l’assessore regionale ai trasporti, Stefano Baccelli – e espongo con piacere la mia posizione. Lo faccio a partire dal fatto che che la nostra attenzione rispetto al funzionamento del servizio ferroviario in Mugello è notevole e costante.
Lo testimoniano i tre incontri che abbiamo fatto, e in tempi recenti, con le amministrazioni locali interessate. La nostra disponibilità come Regione, e la mia personale, sono totali, fino a considerare permanente il tavolo di confronto che abbiamo aperto.
Dopo questa premessa vengo alle questioni più puntuali per ribadire che, nonostante si siano verificati alcuni ritardi e soppressioni, la Faentina si conferma fra le migliori linee diesel in Toscana.
Lo testimoniano i dati che risultano dal nostro monitoraggio costante sull’andamento del servizio, che evidenziano un indice di puntualità percepita (per tutte le cause) che quest’anno è attestato, sia sul complesso el servizio che sulle singole relazioni (Firenze Smn-Borgo SL, Firenze Campo Marte-Borgo SL, Firenze Smn-Faenza) su valori superiori a quelli del 2020. Anche sulla relazione lunga Firenze Smn – Faenza si supera nel 2021 l’89%.
E’ sempre possibile far meglio, ma occorre fare il confronto con lo stesso periodo di un anno fa, dove la puntualità è stata dell’86.2%.
Quanto alla soppressione del treno 18881 del 28 ottobre, è stata causata da problemi infrastrutturali a Firenze. Perciò quella mattina è stato predisposto un treno straordinario (il n. 88751) che è partito da Campo di Marte alle 6.18 ed è arrivato a Faenza alle 8.41, purtroppo in ritardo rispetto all’ingresso degli studenti alla prima ora di lezione.
Sappiamo bene che il 18881, che ogni giorno parte da Santa Maria Novella alle 5.24, è fondamentale soprattutto per il trasporto degli studenti e cercheremo di fare in modo che non si verifichino altre soppressioni.
Circa l’affollamento dei treni ci risulta che spesso lo siano, ma che rispettino sempre i limiti di capienza previsti dalle normative. In ogni caso abbiamo chiesto a Trenitalia un monitoraggio attento e, se necessario alleggeriremo i carichi sui treni maggiormente affollati, così da migliorare le condizioni di viaggio di studenti e pendolari.
In sintesi desidero precisare che la Regione ha intenzione di far sì che lo standard di fornitura del servizio si mantenga alto e si adopererà, coordinandosi con i gestori, RFI e Trenitalia, con i quali è in quotidiano contatto, per fare in modo da garantire a studenti, pendolari e cittadini, il miglior servizio possibile.
Un’ultima considerazione circa il bonus ritardi. Posto che i parametri per la sua concessione sono assolutamente fedeli e codificati da un contratto di servizio che contiene clausole e condizioni progressivamente sempre più stringenti in favore della puntualità e della qualità delle prestazioni da garantire, credo sia da saluta con piacere, e non con rammarico, che il bonus rimborsi non sia scattato: significa che, nonostante innegabili problemi, la puntualità è stata, sia pur di poco, superiore a quella richiesta. L’obiettivo di tutti è che migliori ulteriormente, non che siano erogati bonus risarcitori”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 30 Ottobre 2021
Questa risposta è un’offesa nei confronti di tutti i cittadini che giornalmente subiscono i disservizi di Trenitalia!!!!
Da parte di un assessore ai trasporti, mi sarei aspettata una più attenta presa visione della catastrofica situazione che giornalmente affligge noi pendolari. Se, come specificato dal Sig. Baccelli, un 97,25% di ritardo sulla linea (rispetto a 97.26% per cui scatterebbe il rimborso) è, seppur per poco, dimostrazione di puntualità, allora in Italia le cose continuano e continueranno sempre ad andare male. I numeri andrebbero considerati dopo aver agito di buonsenso e dopo un’ accurata analisi su che cosa è e cosa DOVREBBE ESSERE un servizio che funziona DAVVERO BENE.