L’AVO cerca nuovi volontari per l’ospedale
MUGELLO – L’Associazione Volontari Ospedalieri, nata a Milano nel 1975 da un’idea del dottor Erminio Longhini, è una tra le più attive in tutta Italia ed ovviamente è presente anche in Mugello.
Nel nostro territorio è stata fondata nel 2002 da Elsa Dinelli e da allora molti sono stati i volontari che si sono susseguiti per prendersi cura dei pazienti dell’ospedale del Mugello. Ma ora, come racconta la presidentessa Pina Castaldo, sono sempre meno:” Dopo il covid in particolare la presenza di volontari è calata moltissimo. Adesso siamo otto volontari, neanche ‘di primo pelo’ e siamo decisamente sotto organico”.
Negli anni sono cambiati anche i compiti dei volontari AVO, che da qualche anno non entrano più in reparto ma si occupano dell’accoglienza, aiutando le persone in difficoltà a prendere i numeri per il Cup o per le analisi del sangue, a pagare con i punti rossi oppure indirizzandoli verso i reparti. Sono anche “addetti” alla consegna delle parrucche gratuite per i pazienti oncologici ed aiutano con lo scorrimento della fila nel reparto radiologia.
“L’impegno non è molto – spiega la Dianelli – sono solo tre ore a settimana, organizzandoci tra noi per i turni della mattina e del pomeriggio. Nonostante questo siamo in grave carenza di volontari e, come ho già detto, non siamo giovanissimi, alcuni colleghi li abbiamo persi proprio a causa dell’età. Per questo speriamo che, conoscendo meglio il nostro mondo ed il nostro lavoro qualcuno abbia voglia di unirsi a noi”.
Per informazioni è possibile contattare la presidentessa Pina Dianelli al numero 3332408125. A seguito del primo contatto telefonico, se c’è interesse, viene organizzato un primo turno in affiancamento con uno dei veterani per imparare le mansioni.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 20 Settembre 2024
Cosa fate – fino a prima del Covid, in questi 20 anni siamo tutti un po’ vecchiotti ed alcuni ci hanno lasciati. Abbiamo iniziato avvicinarci al malato anche solo con un bicchiere d’acqua, farci sfogare i clienti. Sistemare i lenzuoli. Dal Covid non siamo più entrati in ospedale, al momento siamo nell’ingresso all’accettazione dove aiutiamo a pagare il ticket, la maggiorparte dei pazienti sono anziani. Poi in radiologia, il pomeriggio aiutiamo (vista la riduzione del personale) dove, secondo la privacy, depenniamo chi è arrivato e li accompagniamo in area radiologia. noi non ci avviciniamo ai malati adesso, non entriamo più in reparto. Ci occupiamo anche del servizio parrucche che diamo gratuitamente, con un’offerta a piacere.
Adesso siamo circa 8, tutti un po’ anziani quindi siamo sotto organico ed abbiamo i nipoti, tanti impegni etc.
Come si diventa un volontario AVO – Ci contattate, vi raccontiamo un po’ i nostri compiti, quello che facciamo, per un giorno lavorano insieme affiancati per vedere cosa fa. Tre a settimana.