Le liste civiche di Borgo San Lorenzo per le regionali suggeriscono di votare “Il Popolo Toscano”
Una presa di posizione significativa, e per certi versi inattesa, è stata diffusa oggi dalle due liste civiche di Borgo San Lorenzo, “Dal cuore di Borgo” di Franco Frandi e “Cambiamo, insieme!” di Luca Margheri, che firmano un nuovo documento congiunto, nel quale, dopo un’ampia riflessione politica, danno, pur con la cautela che viene dal loro essere liste civiche, una indicazione di voto, a favore della lista “Il Popolo Toscano” che raccoglie esponenti socialisti, cattolici, riformisti e di liste civiche. “Essa -scrivono Margheri e Frandi. nasce dal superamento di steccati ideologici e vede insieme a collaborare persone di varia provenienza politica”. E analizzando la situazione politica evidenziano: “In una situazione del genere, ormai gli schieramenti tradizionali hanno ben poco senso. Occorre privilegiare le persone, e per questo guardiamo con favore a chi si è distinto per impegno e attenzione alle problematiche locali, e a chi è in grado di superare rigidità ideologiche alla ricerca del bene comune. In fondo è proprio questa la logica che ha mosso le nostre iniziative politiche in qualità di liste civiche: saper andare oltre le vecchie ideologie, attenti e impegnati sulla concretezza dei problemi delle nostre comunità locali”.
Già Frandi e Margheri avevano sottoscritto di recente con “Il Popolo Toscano” un comunicato sulle preoccupazioni in merito al futuro dell’ospedale del Mugello
Ma ecco il testo integrale delle due liste civiche borghigiane.
All’avvicinarsi delle prossime elezioni regionali si respira tra le persone un forte disorientamento. E anche noi condividiamo molte delle perplessità che caratterizzano questo clima: troppe volte, in questi anni, la politica è stata lontana dai bisogni veri dei cittadini. Per questo, in qualità di rappresentanti di un sentire civico che ha il suo buon seguito, vogliamo dire la nostra opinione in grande libertà.
In primo luogo, a livello generale, sarebbe negativo uno scenario nel quale il Pd sia egemone. Se ci fosse un solo partito a guidare la Regione questo non sarebbe utile né per i cittadini, né per la politica, e neanche per il PD. Senza opposizione, o con opposizioni senza numeri, mancherebbe la dialettica, lo stimolo a far meglio, il confronto tra idee e posizioni diverse.
In secondo luogo, ci sono precisi motivi di contenuto che ci indirizzano verso una valutazione negativa nei riguardi della gestione politica del PD a più livelli. Solo per elencare i casi più in vista:
- i continui rimandi nella questione dell’Ospedale del Mugello;
- la gestione poco trasparente della questione biomasse;
- i ritardi, le carenze e i malfunzionamenti del sistema di trasporti e viabilità, causa di ripetuto malcontento nei pendolari mugellani.i , le carenze e i malfunzionamenti del sistema di trasporti e viabilità, causa di ripetuto malcontento nei pendolari mugellani.
E poi, nessuno ricorda più che i fondi stanziati per il progetto esecutivo della palestra del Chino Chini vennero dirottati per il rifacimento del manto stradale nell’empolese? Forse che Borgo e il Mugello, contando poco numericamente rispetto ad altre zone, venga trattato come un’area di serie b? E ci fermiamo qui, perché la gestione PD, a livello regionale e provinciale, ci ha deluso davvero.
Lo stato delle forze alternative, però, è molto preoccupante. Ad oggi, non si vede un credibile nucleo politico che possa controbilanciare la situazione. Ancor più preoccupante, a nostro avviso, è la mancanza di progettualità: non emerge un quadro complessivo, una visione a lungo termine – a ben vedere, neanche nella maggioranza. Tutto si basa sulla politica del sondaggio, sul consenso a breve termine, sullo slogan accattivante che cattura la pancia: il focus è centrato sul domani prossimo, e non sul futuro.
In una situazione del genere, ormai gli schieramenti tradizionali hanno ben poco senso. Occorre privilegiare le persone, e per questo guardiamo con favore a chi si è distinto per impegno e attenzione alle problematiche locali, e a chi è in grado di superare rigidità ideologiche alla ricerca del bene comune. In fondo è proprio questa la logica che ha mosso le nostre iniziative politiche in qualità di liste civiche: saper andare oltre le vecchie ideologie, attenti e impegnati sulla concretezza dei problemi delle nostre comunità locali.
Per questo guardiamo con un certo interesse la nuova lista “il popolo toscano”, perché essa nasce dal superamento di steccati ideologici e vede insieme a collaborare persone di varia provenienza politica, socialisti riformisti e cattolici democratici, e persone impegnate in esperienze “civiche”. L’elezione di alcuni suoi candidati consentirà di spingere il Pd verso scelte più coraggiose, nella sanità, nel sociale, per le infrastrutture, per la promozione dell’economia e del lavoro, per la tutela dell’ambiente. Il nostro apprezzamento andrà alle persone più che ai partiti. Andrà a chi si è distinto, in questi anni, per le sue capacità politiche messe al servizio dei cittadini. Non faremo nomi, perché ognuno è libero di esprimere la sua volontà: un occhio attento li riconoscerà piuttosto bene. Crediamo sia davvero importante per tutti cambiare criterio di voto: che non si voti più per appartenenza storica tradizionale (“voto così perché sono sempre stato di sinistra, o destra, o centro”), ma per merito, contenuto e impegno. C’è necessità di cambiare.
“Dal cuore di Borgo”, lista civica
“Cambiamo, insieme”, lista civica
© Il filo, Idee e notizie dal Mugello, 21 maggio 2015