L’estate dei Cartoon Coleman
Parliamo con Niccolò Grifoni del 2015 dei CartoonColeman, gruppo borghigiano specializzato nell’esecuzione dal vivo delle sigle dei cartoni animati.
Niccolò, dopo un 2014 che vi ha visto protagonisti al Lucca Comics on Tour, Concorso Nazionale di Cartoon Cover Band, a che punto siete in questo 2015? Siamo ancora vivi. Dopo quel concerto bellissimo all’Ippodromo delle Capannelle (Luglio 2014, ndr) assieme a 3 delle migliori 8 cartoon cover band italiane, volevamo continuare a farci esperienza cercando eventi che ci lasciassero qualcosa di grande.
Facciamo un piccolo passo indietro, chi siete, dove vi collocate musicalmente? Siamo sette amici, sette musicisti amatoriali -bisogna sempre specificare il limite massimo oltre il quale inizia la presunzione-appassionati di sigle di cartoni animati, un genere spesso collocato fra la “musica minore” ma che si sta riscoprendo come un buon catalizzatore di divertimento.
Quando e come nascete come gruppo? Le nostre origini si perdono nella pazzia di due di noi – e non dirò mai chi- che un giorno, seduti in un locale in Borgo, guardandosi negli occhi dissero l’un l’altro: “Dobbiamo provarci”. Correva l’anno 2012. Da lì molte prove, qualche cambio di formazione, serate dal vivo e poi Roma, la nostra piccola svolta.
Svolta intesa come…? Per svolta intendo la conoscenza di gruppi bravissimi sparsi in tutta Italia, la connessione con organizzazioni specifiche che si occupano esclusivamente di band come la nostra e, ovviamente, il concerto in un palco da professionisti con attrezzatura da professionisti. Ovviamente tutto questo per dire che il nostro genere ha molti spazi inesplorati e molte opportunità di fare le cose per bene.
Tornando ad oggi, cosa vi ha regalato questo 2015? Il 2015 è un bell’anno per noi. Abbiamo suonato a Giugno al primo Mugello Comics a Barberino (articolo qui, ndr), che ha avuto un buon successo di pubblico, poi due serate a Borgo fino a sabato scorso quando siamo partiti per Vinadio (CN) perchè ospiti della seconda edizione del Vinadio Comics.
Vinadio, un’altra trasferta! Si. Non è stato facile far quadrare tutto. Quando siamo stati contattati, ci è stato detto che c’erano altri due gruppi molto più vicini logisticamente a Vinadio ma che l’organizzazione avrebbe avuto piacere di averci con loro. Dopo un periodo di dialogo per organizzare il tutto, siamo partiti con l’unica certezza che avremmo dormito all’interno del Forte Albertino e che avremmo suonato il sabato pomeriggio e la domenica mattina.
Come è andata questa esperienza? Bene. Benissimo. Il sabato pomeriggio (25 luglio) abbiamo suonato attorno alle 19.00 come ultimo evento di palco. La domenica invece abbiamo fatto un live ridotto alle 12.00 per essere a Borgo la sera ad un’ora normale. Ci siamo divertiti ed abbiamo trovato un’ottima organizzazione che ci ha accolto e seguito in tutto il percorso. Bel palco e noi ci siamo dati da fare. Con noi hanno suonato anche la Team Rocket Band e i Cavalieri dell’Orzobimbo (dai nomi si capisce che non siamo gruppi normali).
E cosa avete portato a casa? Una stanchezza infinita per il viaggio e per i concerti attaccati in due giorni, una bellissima esperienza umana per aver condiviso due giorni tutti e sette insieme e un’ottima performance, specialmente quella del sabato, forse la nostra migliore.
Due giorni di fuoco. E ora? Si torna ai nostri lavori in attesa di suonare in altri due belle realtà: ristorante Ethnos il 23 agosto come aperitivo e dopocena e poi una serata a sorpresa a Settembre. Oltre a questo stiamo valutando se partecipare nuovamente al Contest del Lucca Comics che quest’anno promette la finale direttamente al Lucca Comics fra le migliori 4 ed il concerto completo per la band vincitrice da tenersi nel 2016. Una bella occasione per la quale dobbiamo per forza registrare in studio materiale da mandare.
Chi si ferma è perduto, si potrebbe dire. Possiamo dire che siete contenti? Siamo più che contenti. Facciamo queste cose per passione e vediamo che hanno una buona resa. In più ci siamo ulteriormente affiatati come amici, che alla fine è la cosa che poi rimane. Abbiamo scoperto che suonando assieme ci rilassiamo e che, pur essendo in sette da mettere d’accordo, riusciamo sempre a superare le salite con una pacca e un sorriso. Io, Ylenia, Emanuela, Riccardo, Matteo, Gabriele e Damiano prima di tutto cerchiamo di remare tutti insieme. E questo in una barca numerosa fa la differenza. Non abbiamo un leader semplicemente perché non ce n’è bisogno.
Stai parlando con un appassionato di cartoni animati. Toglimi una curiosità, quale è la prossima sigla da mettere in repertorio, quale quelle che non possono mancare? Hahahaah, siamo in sette ed è davvero difficile scegliere i pezzi nuovi. Penso comunque che Lupin non possa continuare a mancare dal nostro repertorio così come Dragon Ball.
Facciamo un ragionamento sulla musica a Borgo e nel Mugello, relativamente alla fasce più giovani. Dove siamo? Qual’è la situazione, il livello dei gruppi? Basta guardare dove arrivano i gruppi mugellani. Mi viene in mente la bellissima esperienza degli amici Thirty Tracks che hanno suonato “solo” al Pistoia Blues o a Numa (Emanuele Nardoni) che si sta facendo notare nel campo del Rock indipendente. Però la tua domanda porta me a chiedere cosa faccia Borgo e il Mugello per la Musica. La risposta purtroppo è quasi nulla. Non si spiega altrimenti come mai nell’estate 2015, la cronaca non ricordi di un gruppo che ha suonato al Pistoia Blues, mentre il dibattito di tutti i giorni parla solo della scellerataggine con la quale si misurano i decibel di questo e quell’evento. Purtroppo, e lo dico con dispiacere, i gruppi mugellani saranno costretti a guardare altrove, dove sono accolti come una risorsa e non come un peso.
Seconda Edizione del Vinadio Comics. La band mugellana Cartoon Coleman sul palco con uno spezzone del brano live “Ufo Robot”
Fabrizio Nazio
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 28 Luglio 2015