FIRENZUOLA – Tagli d’erba e potature eseguite in modo approssimativo lungo le strade di montagna stanno suscitando indignazione tra i residenti e i frequentatori abituali del territorio. A sollevare la questione è la signora Ravaglia, originaria della piccola frazione di Filigare, che – pur vivendo a Firenze – non rinuncia a tornare “a casa” ogni settimana per godere della tranquillità e della bellezza dell’Appennino.
In una lettera inviata alla nostra redazione, la lettrice esprime tutto il suo disappunto per le modalità con cui è stato effettuato di recente lo sfalcio dell’erba lungo le strade: “L’erba è stata lasciata nelle cunette, con ovvi problemi che si presenteranno al primo acquazzone; i rami sporgenti sono stati strappati in modo grossolano e lasciati penzolare, creando un pericolo per chi transita e uno spettacolo davvero pietoso”.
Non si tratta solo di una questione estetica, ma anche di sicurezza e di rispetto per un territorio che già affronta le difficoltà legate allo spopolamento e alla manutenzione ordinaria. “Voglio bene alla mia montagna – scrive Ravaglia – e condivido la fatica dei pochi rimasti che cercano di tenere decorosi i nostri spazi. Per questo certi interventi così trascurati risultano incivili e inaccettabili.”
La lettrice invita infine a sensibilizzare l’opinione pubblica e chi di competenza affinché gli interventi futuri vengano eseguiti con maggiore cura e attenzione. Un appello semplice ma accorato, che dà voce a un amore profondo per il territorio e alla volontà di vederlo trattato con il rispetto che merita.
Dai lettori – G. Ravaglia.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 29 Giugno 2025