MUGELLO – Baccaleo è personaggio noto, quando si parla dell’autodromo mugellano. Colui che, ormai fantasma, mette i bastoni tra le ruote all’attività motoristica, facendo, sovente, piovere su pubblico e piloti in occasione delle gare. Luca Tagliaferri, in questo suo nuovo racconto, immagina il suo ritorno. E Baccaleo, nella storia di fantasia di Tagliaferri, trova una situazione parecchio traumatica.
Scomparso agli inizi degli anni 70’, Baccaleo, già contadino dei primi anni del 1900, fa ritorno al suo podere, inviato misteriosamente dal Creatore per sincerarsi della situazione attuale. In sella alla sua bici, arriva nella vallecola che ospitava i suoi possedimenti, una vallecola solcata dal Torrente Bagnoncino, ricco di acqua anche d’estate. Ma giunto all’ingresso si trova di fronte un enorme casco rosso, con su scritto “rumorodromo internazionale del Mugello”. Senza farsi prendere dalla paura, entra per recarsi al suo vecchio podere, ma della casa colonica, ancora in piedi e ristrutturata, trova la trasformazione in un luogo di ritrovo per centauri. Fuori nella ex Aia una distesa di moto e tavoli con centauri seduti a bere e mangiare. Sulle moto, giubbotti di pelle e caschi abbandonati. “Do you speak english? Sprechen si Doitch? Vu Le Vu parlais francais?”
Il poveruomo frastornato dal caos, cerca i suoi animali, le vacche chianine, i polli, i tacchini, le anatre ed infine la concimaia. Ma fra le tonnellate di rifiuti sparsi non trova niente di quello che cercava. Il cielo prima minaccioso di pioggia si apre ad uno spiraglio di sole. Della vigna, degli olivi, del suo orto, non c’è traccia, solo una immensa distesa di erba, reti, palizzate e tanto rumore. La Sorgente di acqua fresca della Rocca, essiccata. Nei bagni, puzzo di orina e feci. Con le lacrime agli occhi, riaperti, chiede pietà al Creatore, che lo riporti nel mondo dei più. Il Mondo Storto lo ha colpito mortalmente per la seconda volta. Recuperata la sua bicicletta, ritorna veloce verso l’ingresso, ma pedalando, pian piano, in silenzio scompare, si dilegua, come sciolto da una forza sovrannaturale, fino a sparire definitivamente lasciando dietro di sé La Fine del Mondo Arrovesciato.
Luca Tagliaferri
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 27 febbraio 2025