L’Itinerario delle burraie. Un nuovo percorso turistico a Vaglia

Burraia
VAGLIA – Piccole strutture quasi interrate e oggi ricoperte da una fitta vegetazione, nascoste allo sguardo, ma fino a poco tempo fa ancora funzionanti, annessi agricoli usati per la lavorazione del burro e la preparazione dei formaggi e la conservazione del latte. Sono le burraie, piccoli edifici in pietra, spesso di pertinenza di un complesso colonico e situate in luoghi ombrosi, presenti anche nel territorio del Comune di Vaglia. Ed è a loro che è dedicato il nuovo percorso tematico l’Itinerario delle Burraie, studiato e messo a punto da Costanza Villani e Gabriele Baldi, con la collaborazione del Comune, della ProLoco e del Circolo Arci Chiari di Luna.
Il percorso ad anello, lungo 4,5 Km, con un dislivello di 190 m e della durata di un’ora e mezza, parte dalla storica Ghiacciaia di Montesenario e si ricongiunge alla Via degli Dei poco prima che essa lasci la via in direzione Vetta Le Croci, permettendo così di evitare un tratto di strada asfaltata. E’ adatto anche alle famiglie, è identificato con i segnali bianco-rossi e dalla sigla Ib e può essere percorso in ambedue i sensi di marcia.
“Un itinerario che riscopre strutture rurali e storiche ma anche le condotte ancora più antiche, come i Bottini dell’acquedotto mediceo – ha commentato il vice sindaco e assessore al Turismo Laura Nencini – un patrimonio che rafforza l’identità del nostro territorio e che si apre alla fruibilità di tutti, non solo per chi vi abita. Un percorso ad anello che si trova lungo la Via degli Dei. Chi desidera può fare una deviazione e scoprire le particolarità di cui è ricco il nostro territorio”.
“Ancora una volta abbiamo dimostrato di essere una squadra vincente – ha commentato Sandro Corona presidente di ProLoco Vaglia – con l’Assessorato al Turismo cerchiamo sempre di investire le risorse sul territorio, grazie ai soci e agli sponsor, questa volta parliamo dell’Itinerario delle Burraie. Devo dire che ci è voluta tutta la pazienza e la tenacia di Gabriele e Costanza per portare a termine il progetto. Ma si torna sempre lì, per fare le cose, ci vuole competenza e passione”.
Sebastiana Gangemi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 22 luglio 2018