Marradi, elisuperficie. L’Amministrazione replica
MARRADI – L’amministrazione comunale marradese replica punto su punto alle accuse mosse dall’opposizione (articolo qui). E le rimanda al mittente con una ricostruzione circostanziata dell’intera vicenda. Pubblichiamo integralmente il comunicato.
Il progetto dell’elisoccorso in Appennino, portato avanti da vari soggetti istituzionali, in testa Provincia e Comunità Montana, nasce col sindaco Fabbri.
Vengono valutate varie aree tra cui quella in cui è poi sorta la piazzola ma scartata perché ritenuta troppo costosa.
Cambia l’amministrazione e subentra la giunta Bassetti e nel giro di poco tempo viene rapidamente individuata proprio quell’area, adiacente al centro di protezione civile, per una spesa di 126.000 euro.
• In data 4 marzo 2013 ENAC, l’ente che deve dare l’autorizzazione, fa presente che è necessario adempiere ad alcune prescrizioni (7) senza le quali non potrà essere autorizzata la struttura. La piazzola è individuata a 718 metri s.l.m. (!!!)
• In data 30 aprile 2013 Tecno Consulting di Viterbo, ditta incaricata di gestire la piazzola percependo 7.500 euro all’anno, risponde di aver eseguito le prescrizioni. Non tutte però, manca il taglio di un albero che è situato nella zona.
• Pochi giorni dopo, 15 maggio 2013 (protocollo del comune, 9 maggio protocollo ENAC), ENAC dà l’autorizzazione pur senza che tutte le prescrizioni siano state eseguite.
• Lo stesso giorno (15 maggio) si inaugura in pompa magna l’elisuperficie con cittadini e le scuole accompagnate con i pulmini per l’evento.
• Il 26 Maggio 2013 si svolgono le elezioni amministrative.
Quando l’amministrazione Triberti realizza che della manutenzione e gestione dell’elisuperficie si occupano quasi esclusivamente i volontari dell’associazione Protezione civile di Marradi in modo gratuito mentre la Tecno Consulting, incaricata dall’amministrazione Bassetti percepisce i 7.500 euro non svolgendo come dovrebbe i compiti previsti, decide di chiarire la questione.
• A quel punto Tecno consulting in data 14 aprile 2014 intima all’amministrazione comunale di tagliare un albero nella zona, lo stesso che è segnalato nelle prime prescrizioni di ENAC.
• Nel 2015 l’amministrazione comunale, dopo incontri con i vari soggetti interessati, senza sollevare polemiche politiche (e ce ne sarebbero state tutte le ragioni), con serietà e responsabilità s’impegna a risolvere i grossi errori fatti dall’amministrazione passata, insieme agli altri soggetti interessati.
• 15 Ottobre 2015 ENAC svolge un ulteriore sopralluogo concordato con tutti i soggetti interessati e oltre alle prescrizioni sulla gestione (lampade faretto etc), evidenzia nuove prescrizioni, di cui si è portati a conoscenza solo in questa occasione.
• Si decide di non corrispondere più nulla alla ditta Tecno consulting, interrompendo i rapporti, e si decide di supportare il percorso di accreditamento per la gestione dell’elisuperficie alla Protezione civile di Marradi, che in realtà già in questi anni l’ha informalmente fatto.
• Nell’ultimo incontro svoltosi a Marradi si decide chi deve ottemperare alle varie prescrizioni tra i vari soggetti interessati e si decide anche di coadiuvare l’associazione dei volontari di Protezione civile nell’accreditarsi per poter essere i gestori della piazzola, senza sperperare soldi pubblici.
• Tecno Consulting esce dalla gestione dell’area formalmente ed ENAC sospende l’autorizzazione per il volo diurno in attesa di nuovo gestore.
• A questo punto, mentre tutti si rimboccano le maniche per risolvere mancanze passate ottemperando alle varie prescrizioni con un serrato calendario di incontri e contatti e una tempistica degli interventi già fissata, il capogruppo della minoranza solleva la polemica e lancia accuse. Unicamente ad uso e consumo politico.
Facciamo chiarezza: l’autorizzazione al volo notturno di fatto non è mai stata effettiva perché non poteva esserci in quelle condizioni e i voli fatti lo hanno ratificato; d’altra parte non tutte le prescrizioni erano state rispettate e poi ne vengono fatte altre che due anni fa non erano ancora considerate. Perché?
Ancora: l’autorizzazione al volo diurno è ritirata in attesa di un nuovo gestore. Che a breve ci sarebbe stato (e che vogliamo ci sia in tempi brevi nonostante polveroni e polemiche), e sarebbero stati i volontari marradesi della Protezione civile che, con spirito di responsabilità, fino ad oggi lo hanno informalmente fatto gratuitamente e andando a chiudere falle del gestore.
Per essere chiari: l’atterraggio diurno NON è interrotto in quanto i velivoli atterrano comunque in caso di necessità come è sempre stato e come sempre sarà.
Questi sono i fatti. Che possono sembrare in certi passaggi surreali. E che i soggetti preposti valuteranno.
Questa amministrazione sta spendendo buona parte del proprio tempo e impegno a risolvere mancanze ed errori del passato anche quando sono grossolani e lasciano adito a cattivi pensieri. E lo fa in silenzio e senza far polemica o alzare polveroni mediatici perché l’unico interesse che un amministratore dovrebbe avere è il bene della collettività.
Dispiace vedere ogni volta che chi è causa dei problemi si erga a giudice dimenticando ciò che ha fatto, come affetto da sindrome da pesce rosso. Dispiace certo, ma sia chiaro, non cambierà il nostro modo di operare, perché Marradi merita la serietà contro la polemica, l’impegno contro l’immobilismo e la responsabilità di risolvere i problemi.
Quello che non mancheremo quindi di fare è continuare a lavorare per risolvere i danni fatti prima di noi. Da mesi stiamo lavorando per chiudere la vicenda, e la chiuderemo. Vogliamo dare ai marradesi un’infrastruttura perfettamente funzionante e regolare, un’infrastruttura per la quale sono stati spesi oltre 340.000 euro e che deve poter essere utilizzata per dare soccorso.
Questo è l’atteggiamento di un’amministrazione responsabile.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 4 marzo 2016