Marradi, taglio boschivo errato, denunciata e multata la ditta esecutrice
MARRADI – I militari della Stazione Carabinieri forestale di Palazzuolo Sul Senio, hanno effettuato accertamenti su un cantiere forestale in località Gamberaldi nel Comune di Marradi.
Dalle verifiche condotte è emerso che nel bosco, costituto da un ceduo di carpino nero ed orniello con specie quercine, durante le operazioni di taglio erano stati rilasciati, per la maggior parte, polloni di carpino di ridotte dimensioni, mentre dovevano rimanere a dote del bosco le piante delle specie quercine.
I militari hanno effettuato aree di saggio su tutta la superficie oggetto di intervento, consistente in circa 23.500 mq, ed eseguito il cavallettamento (con l’utilizzo di cavalletto dendrometrico), distinguendo le piante per specie, sia delle piante rilasciate che delle matricine tagliate. Dai rilievi effettuati è stato appurato che la superficie anzidetta è stata tagliata in difformità all’Atto Dirigenziale rilasciato dall’Unione Montana dei Comuni del Mugello, in quanto le piante lasciate in piedi, quali matricine a dotazione del bosco, non sono idonee né per dimensione, né per specie, mentre sono state oggetto di taglio le matricine di migliore sviluppo e conformazione anche rilasciate ai tagli precedenti. In particolare sull’intera superficie sono state sottoposte al taglio n. 89 matricine di specie quercine, che dovevano rimanere in piedi, il prelievo irregolare delle matricine è pari al 60% e non è stata rilasciata alcuna pianta da destinare ad accrescimento indefinito, così come prevede il Regolamento Forestale della Regione Toscana.
Per quanto è stato accertato l’intervento è da considerarsi eseguito in difformità sostanziale ai sensi dell’art. 22 comma 4 del Regolamento Forestale Toscana n. 48/2003 ed in base all’art. 47 bis comma 3 lettera e) della L.R.T. 39/00 e s.m.i..
La ditta che ha eseguito l’intervento ed il proprietario sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria in applicazione dell’art.181 del Decreto Legislativo 42/04 s.m.i (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio). Al titolare della ditta boschiva è stato contestato anche l’art. 6 comma 2 del Decreto Legislativo 178/2014 s.m.i., per aver posto in commercio il legname ottenuto dal taglio boschivo che è stato eseguito in violazione della normativa forestale regionale ed in assenza dell’autorizzazione paesaggistica. In applicazione della legge regionale di riferimento è stata inoltre comminata una sanzione amministrativa, connessa al reato, dell’importo di 3.229,00 euro.
Fonte: Ufficio stampa Carabinieri
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 14 Marzo 2023