SCARPERIA E SAN PIERO – Il caso di un medico di base, che fa servizio a Scarperia e San Piero, colpito da coronavirus è confermato. E sono state attivate tutte le procedure per circoscrivere e prevenire il contagio.
Se da una parte sono già stati sanificati, ieri, gli ambienti ambulatoriali, l’Azienda Usl Toscana Centro fa sapere di aver già condotto e ultimato la ricerca sui possibili contatti. E sono una trentina, in gran parte di Scarperia, di San Piero e di Barberino, le persone poste in isolamento per due settimane.
Il medico – spiegano dall’Asl -, che non risiede in Mugello ma nell’area fiorentina, ha comunque operato ultimamente seguendo una serie di precauzioni, utlizzando guanti e mascherina. E per ragioni di salute era stato poco presente, nelle scorse settimane presso l’ambulatorio medico.
Le persone venute in contatto con lui hanno ricevuto comunicazione dell’Asl e il loro nome è stato segnalato sia al sindaco che alla Protezione Civile (ciò allo scopo di predisporre interventi qualora fosse isolato l’intero nucleo familiare, con impossibilità quindi ad uscire e a reperire materiali di impellente necessità). Non sono stati posti in quarantena coloro che si sono recati in ambulatorio per il ritiro di una semplice ricetta, ma chi è stato oggetto di visita, ovvero un contatto prolungato.
Il dottor Renzo Berti, direttore del dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria, spiega la procedura: “Si fa un’indagine epidemiologica, parlando con la persona e con i suoi familiari, per accertare quali sono i contatti stretti. Per contatti stretti si intendono sia le convivenze che le persone che hanno avuto un contatto prolungato, di almeno 15 minuti e a distanze di meno di due metri. E si va 14 giorni a ritroso anche se gli studi scientifici tengono a circoscrivere all’ultima settimana la possibilità di contagio. Parliamo di 14 giorni perché non si può escludere categoricamente che il contagio possa avvenire. Le persone che hanno avuto contatto con il malato vengono segnalate al sindaco, e poste in isolamento. Comunque sia, per le persone che ritengano di avere avuto contatti con il soggetto malato c’è un numero di telefono dedicato, lo 055 5454777, al quale fare la segnalazione.”
Queste sono le indicazioni che l’Asl dà alle persone in isolamento domiciliare e ai familiari che li assistono:
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 18 marzo 2020
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