Movida “invadente” e parcheggi selvaggi. Gli abitanti di piazza del Popolo scrivono al Comune
BORGO SAN LORENZO – Non è facile abitare nei luoghi dove operano, nelle vicinanze, esercizi pubblici con attività serali e notturne. Come non è facile abitare in zona blu, in quelle con pochi parcheggi. Purtroppo capita. E capita che i residenti si lamentano.
Come quelli di piazza del Popolo che ora hanno messo nero su bianco le loro lamentele, inviando una lettera al Comune di Borgo San Lorenzo (qui la risposta del vicesindaco Enrico Paoli).
Iniziano raccontando l’esperienza di sabato scorso, che ha visto piazza del Popolo utilizzata per la Cavalcata dei Magi: “Già dalle 7.30 – si legge nella lettera firmata da diversi residenti e promossa da Massimiliano Miniati- risuonavano in Piazza del Popolo i clacson di quelli che non riuscivano a passare perché tutti si sentono in diritto di abbandonare le auto a caso, giusto per andare a prendere il pane o fare un ‘riporto’ in biblioteca, e questo è di tutti i sabati, che al mattino sembra ci sia un Luna park. Dalle 13.00 divieto di sosta per manifestazione.
Divieto osservato solo da noi residenti, visto che alle 14.00 la piazza era ancora piena di auto che chiaramente avevano approfittato dei posti dei residenti solitamente occupati da quasi tutte auto senza permesso. Poi siamo andati avanti con i tamburi degli sbandieratori fino quasi alle 18.00 (e naturalmente sembrava di averli in salotto). Alle tre del mattino i clienti del nuovo locale stavano ancora urlando, tirando petardi e sgassando con moto di grossa cilindrata e naturalmente la telefonata ai carabinieri effettuata da uno dei residenti non ha sortito alcun effetto”.
Così nella lettera si pone il problema dell’orario di chiusura degli esercizi pubblici. Scrivono: “Intanto: esiste un orario di chiusura? Un qualsiasi documento che dichiari che un locale apre ad un ora e ad una chiude, oppure ognuno è libero di fare come gli pare? Noi che ci viviamo chi dobbiamo interpellare, se i vigili ci mandano ai carabinieri, i carabinieri non si spostano e gli unici che ci rimettono siamo noi? Esisterà in Comune un permesso ed un divieto qualsiasi che dichiara che dopo una certa ora e dopo aver trangugiato una damigiana di alcool uno se ne debba tornare a casa sua lasciando liberi gli altri cittadini di dormire?
In piazza del Popolo per una miracolosa eco, ci gustavamo già il rumore dei clienti del locale in piazza Garibaldi che riusciamo ad udire nonostante i doppi vetri e le finestre chiuse, adesso avete dato i permessi per un altro locale (che dovrebbe essere un ristorante che chiude alle 23.00 e che invece alle tre del mattino è ancora in attività”.
Poi c’è il problema dei parcheggi: “I posti riservati ai residenti sono diventati ormai ad uso e consumo dei locali, i cui gestori si guardano bene dall’informare i clienti che non è così!”
I residenti manifestano così la loro esasperazione; “Pur comprendendo quanto ‘possa interessarvi’ la cosa, state provando un po’ troppo la pazienza di persone che non hanno niente in contrario che il centro sia vissuto, ma deve esserci un limite, sembra di abitare ad Hong Kong e, a quelli che ogni lettera replicano che è più bello quando il centro è vivo facendoci passare come dei vecchi bacucchi che strillano per niente, qualora dovessero anche questa volta replicare, aggiungano anche l’indirizzo di casa , magari una notte gli abitanti della piazza potrebbero spostarsi sotto le loro di finestre e poi vedremo se alla tre del mattino non si incazzano pure loro”.
Conclusione: “In sostanza chiediamo di sapere come si regola l’orario dei locali , chi rilascia i permessi ed in base a quali criteri e soprattutto, a chi dobbiamo rivolgersi per le nostre lamentele. Possibile che in Mugello ci sia il divieto di vendere alcolici solo in occasione del Motomondiale? È triste prendere atto che in Mugello gli unici posti che funzionano alla grande siano quelli che somministrano alcolici, dovrebbe far riflettere, perché poi questa è gente che sale in auto!”
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 17 gennaio 2018