Mozione di sfiducia all’assessore all’Ambiente: il testo del documento, il commento di Idea 2.0
SCARPERIA E SAN PIERO – Tra poco verrà discussa nella seduta del 22 febbraio 2016 la mozione di sfiducia per l’assessore all’Ambiente che la lista civica Idea 2.0 ha portato in votazione in consiglio comunale (articolo qui). Commenta Luca Parrini, capogruppo della civica: “Riconosciamo all’assessore Recati il fatto che abbia sempre messo la faccia, non si sia mai tirato indietro e che abbia affrontato i dibattiti sulla centrale a biomasse di Petrona, ma questa mozione è un atto dovuto”. Continua il collega Rodolfo Cipollone: “Noi mettiamo in dubbio, tramite questa mozione, la capacità e il criterio giudicativo che è stato preso da questa amministrazione verso la Renovo, al di là di quello che l’azienda andrà a fare sul nostro territorio”. Spiega quindi Parrini: “Non è una cosa personale con Marco Recati, della persona c’è la massima stima. Ci riferiamo a lui perché il suo assessorato ha la delega di competenza”. Tutto nasce dal fatto che la Città metropolitana di Firenze ha avviato a fine dicembre una procedura – di cui ancora non si sa l’esito, nonostante siano scaduti i tempi – di revoca dell’autorizzazione alla centrale a biomasse di Petrona perché l’azienda proponente non avrebbe adempiuto ad alcune prescrizioni importanti sull’inizio dei lavori (articolo qui). “L’assessore all’Ambiente ha sempre parlato dell’azienda come ‘seria, affidabile, che ha la sua importanza e la sua valenza’, dando sicurezza che tutte le operazioni avrebbero seguito iter ben fatti, puntuali, a prova di controllo. I fatti dimostrano invece che – commentano i due consiglieri – l’azienda abbia dedicato poca serietà nell’iter burocratico, non rispettando i tempi”. Conclude Cipollone: “Da co-amministratore e da amministrato non voglio che chi ha scelto questa società e ha gestito le operazioni di competenza guidi in futuro le scelte nella maggioranza su questa tematica”.
Il testo della mozione
Preso atto della notifica di diffida della Città Metropolitana, Prot. 0689229 del 28/12/2015, che comunica l’avvio del procedimento di revoca dell’autorizzazione unica n° 2410 del 23/06/2014, autorizzazione alla costruzione ed all’esercizio della centrale termoelettrica a biomasse da 0,999 MWE da ubicarsi nel P.I.P. Petrona -La Torre nel Comune di Scarperia e San Piero (Fi). Richiedente: Renovo Bioenergy Scarperia Srl, Ns. rif. pratica: 240.38.36.14
attestato che l’Azienda Renovo Bioenergy Scarperia s.r.l. non ha provveduto nei tempi e nei modi prescritti dall’autorizzazione ad adempiere alcune delle prescrizioni previste e, nello specifico:
1) la comunicazione di inizio lavori è stata presentata in ritardo rispetto al termine stabilito;
2) la comunicazione non è stata presentata con almeno 7 (sette) giorni di anticipo rispetto all’inizio lavori;
3) la comunicazione di inizio lavori è stata presentata non completa degli allegati previsti al punto i) dell’ A.D. n. 2410/2014,
attestato che la Giunta Comunale ed i Consiglieri di maggioranza si sono dimostrati costantemente favorevoli nel sostegno del progetto di realizzazione dell’impianto a biomasse in località Petrona, frazione del comune di Scarperia e San Piero;
considerato che l’Amministrazione Comunale ha scelto come interlocutore verso la cittadinanza ed i consiglieri di opposizione l’Assessore di riferimento, per difendere sia il progetto che la serietà della società Renovo spa e della sua azienda operativa nel nostro territorio Renovo Bioenergy Scarperia srl;
ritenuto che sia contra jurem un comportamento come quello tenuto dalla suddetta società, dal momento che il codice civile italiano all’art 2082 indica l’imprenditore come colui che esercita professionalmente un’attività economica organizzata al fine della produzione di beni o servizi e che il comportamento omissivo tenuto dalla società in questione denota un comportamento estraneo a questi requisiti di professionalità e affidabilità;
considerato che la suddetta società non può vantare alcun curriculum positivo nel merito della gestione di impianti analoghi e che, per contro, ha già, in altri progetti presentati, mantenuto comportamenti di scarsa affidabilità e costantemente contrari agli interessi della collettività e delle Amministrazioni con le quali ha interloquito;
considerato che l’Assessore di riferimento, in più occasioni, sia durante i dibattiti consiliari che in convegni o assemblee pubbliche, ha difeso e sostenuto la competenza e l’affidabilità della società suddetta, dichiarando ripetutamente che si assumeva la responsabilità della scelta del soggetto imprenditoriale fintanto che questo non avesse fatto venir meno la propria professionalità;
considerato che anche per quanto riguarda la concessione da parte del SUAP dell’autorizzazione a costruire dell’impianto correlato di produzione di pellet, riconducibile ad un’azienda facente riferimento alla stessa proprietà della Renovo, l’Assessore stesso, sulla stampa locale, ha dichiarato che detta autorizzazione era stata rilasciata, contravvenendo al principio di non ingerenza del soggetto politico su quello autorizzativo e diffondendo una notizia ad oggi ancora non confermata;
considerato che la professionalità della società è venuta a mancare in modo incontrovertibile a causa del mancato soddisfacimento delle prescrizioni previste dalla Autorizzazione Unica sopra richiamata;
TUTTO CIÒ PREMESSO
Si impegna questo Consiglio Comunale nella votazione di una Mozione di sfiducia nei confronti dell’Assessore Marco Recati, poiché il suo reiterato comportamento denuncia una erronea capacità di valutazione degli interessi legittimi a tutela dell’ambiente e della cittadinanza .
Per Lista civica Idea 2.0
Luca Parrini
Rodolfo Cipollone
Fabrizio Nazio
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 22 febbraio 2016