SCARPERIA E SAN PIERO – Il prossimo 22 febbraio, lunedì, alle ore 15:00, si terrà il consiglio comunale, in seduta pubblica straordinaria, nella sala del Palazzo dei Vicari a Scarperia. L’avviso è pubblicato sullo spazio web del comune, e riporta compiutamente tutti gli argomenti da trattare, iscritti all’ordine del giorno.
Non sarà un consiglio comunale “sui generis”, insomma ordinario. Il punto numero 4 dell’Ordine del giorno, mette in scaletta un argomento che riflette la situazione, tutt’altro che chiarita, relativa alla centrale a biomasse di Petrona. Questo il tema : “Mozione di sfiducia nei confronti dell’Assessore all’ambiente presentata dal gruppo consiliare Lista Civica Idea 2.0”. Un atto già annunciato, più volte, dalle stesse rappresentanze di minoranza in comune. Tuttavia, colpisce che solo una, di queste, abbia messa, poi, per esteso, la firma sul documento. Chissà perché, inspiegabile. Prima la forma, a seguire la sostanza. Aldilà delle sigle di partito, degli interessi elettorali, e degli indirizzi ideologici, ammesso che questi possano ancora resistere, in piccole realtà comunali, resta difficile comprendere questa divisione fra le minoranze. Una frangia politica d’opposizione inefficace, personalistica, che, credo presenterà, a qualcuno di loro, il conto alle prossime elezioni. La mancata condivisione di un atto così importante lascia un retrogusto di occasione persa, o meglio sprecata. Ma non è questo né il luogo, né il momento, per impartire lezioni di tattica e di strategia politica. E’ solo un rilievo, per ciò che possa valere il farlo. E ora la sostanza. Il progetto per la realizzazione della centrale a biomasse di Petrona era stato fortemente sostenuto da quell’assessore all’Ambiente. Lo ha detto, e ripetuto, in ogni sede. Davanti alle telecamere, di fronte ad un microfono, vergandolo nero su bianco sulla carta delle interviste. Spesso sostituendosi, nelle risposte da dare, e alla società proponente il progetto e agli stessi enti competenti in materia. Mai un’incertezza nei confronti del soggetto imprenditoriale, nessun dubbio sulla sostenibilità ambientale. In un ruolo a metà fra la politica elevata a scienza, ovvero alla cultura d’impresa prestata all’amministrazione pubblica. In ogni caso un intreccio di smisurata autoreferenzialità. Soprattutto ora, quando l’epilogo della vicenda sembra delinearsi verso l’eutanasia del progetto stesso. Schiantato dalla superficialità e nell’inconcludenza di una società che ha dimostrati tutti i suoi limiti operativi e professionali. Un pasticcio imprenditoriale e istituzionale che ha trovata la porta aperta, anzi spalancata, in un territorio fragile, ove è emersa una incommensurabile sciatteria professionale e amministrativa. Sicché, lunedì 22, il consiglio comunale di Scarperia e San Piero dovrà esprimersi su questa richiesta di dimissioni. L’esito, però, è già scritto. Del resto la matematica non è un’opinione, e spesso le opinioni sono sopraffatte dalla matematica, di partito. Comunque, politicamente una figuraccia.
Gianni Frilli
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 19 febbraio 2016
2 commenti
Fate scrivere gli ex consiglieri di opposizione? W l’indipendenza di giudizio