Mugello a quattro ruote: tutte le proposte di miglioramento per la rete viaria, se arrivano i soldi del Recovery Fund

il cartello stradale sulla Sagginalese all’incrocio con la Faentina
MUGELLO – Se la parte più consistente degli interventi infrastrutturali che riguardano la mobilità, proposti tra le idee progettuali per utilizzare i finanziamenti del Recovery Fund, sono relativi agli interventi ferroviari (articolo qui), non meno rilevante è l’elenco delle cose da fare sulla rete viaria. Ecco nel dettaglio le proposte contenute nel documento dei sindaci mugellani presentato alla Metrocittà (articolo qui).
Nuove strade
Estensione delle rete di collegamento del Mugello verso altre zone della Città Metropolitana e dei territori confinanti, oltre allo sviluppo di rete viaria per il raggiungimento di siti strategici di interesse sanitario, sociale, e turistico, anche in relazioni agli attrattori di sviluppo (es. Autodromo del Mugello) e alle aree interne.
Strada 107 Mugello – Piana, in modo da sviluppare relazioni economiche i comuni della Piana, visto anche le relazioni tra attività produttive delle due zone, in entrambe le direzioni
Mugello Valbisenzio – adeguamento strada Torricella
progettazione e realizzazione del lotto della Variante alla SS67 – (Scopeti – Dicomano)
Interventi strategici sulla viabilità esistente:
realizzazione rotatoria sulla SP 131, con innesto su un futuro tratto della SP 8 in fase di realizzazione da parte di ASPI; tale rotatoria, inserita nel PUMS, andrebbe ad essere l’accesso principale, oltre al Capoluogo di Barberino, anche al Lago di Bilancino e favorirebbe così anche i progetti di sviluppo legati al Lago stesso.
Interventi di miglioramento sulla SS 65 (detta Bolognese), abbassando il dislivello orografico, migliorandone anche la sicurezza da un punto di vista climatico, favorevole allo sviluppo della mobilità elettrica per pendenze ridotte, un intervento che ridurrebbe i tempi di collegamento tra Mugello e Firenze, favorendo l’integrazione socio-economica.
Interventi per allargamento della sede stradale nei punti di maggiore criticità del tratto toscano della SR302, da Marradi a Borgo S. Lorenzo. Ciò, oltre a migliorare la sicurezza della strada, permetterebbe che la stessa possa essere più agevolmente fruita da mezzi pesanti, al momento molto disagiati, con conseguenti vantaggi per le aziende, anche agricole ma non solo, che operano sui due versanti appenninici e conseguente ricaduta economica sul territorio mugellano.
Adeguamento e messa in sicurezza S.P. 503 e S.P. 610.
rafforzamento e completamento di una viabilità parallela alternativa e più scorrevole alla sp.551 che attraversa Borgo S.Lorenzo, Vicchio e importanti aree urbanizzate (direttrice trasversale est-ovest costituita dalla sp.97-sr.302-sp.41 che da S.Piero si stacca parallelamente all’altro asse primario della sp.551 fino a Vicchio), e di rotatorie che eliminino conflitti e conseguenti pericolosità della principali interconnessioni su questa direttrice, come previsto dal Piano Strutturale Intercomunale.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 6 Dicembre 2020