MUGELLO – E’ stato un successo, e una piacevole sorpresa, la prima edizione di “Lavandeti del Mugello aperti al pubblico”. Molte persone, dal Mugello e da Firenze, sono venute in visita – l’iniziativa è ancora in corso e per chi vuol tentare un “last minute” consulti qui l’elenco delle aziende disponibili -, e hanno scoperto luoghi bellissimi, segnati dal colore e dai profumi della lavanda in fiore.
Una realtà, quella della coltivazione della lavanda, che in Mugello ha un’antica tradizione, e che ora si vuol rilanciare. Attualmente le coltivazioni, sparse un po’ in tutto il Mugello, a Galliano come a Vicchio e a Borgo San Lorenzo, hanno una consistenza di oltre 90 mila piante, e i produttori stanno facendo rete, con l’obiettivo di crescere ancora.
Qui il racconto di una di loro, Rossella Nutini, che conduce, in un luogo stupendo nelle campagne di Vicchio tra Molezzano e Gattaia, l’azienda agricola “Poggio dei Roti”:
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 7 Luglio 2024