In Mugello apre un Punto di Ascolto e Accoglienza per i malati di SLA. E il Banco Fiorentino acquista per loro un emogasanalizzatore
BORGO SAN LORENZO – C’è un nuovo servizio per i malati di SLA del Mugello e della Val di Sieve, e per i loro familiari. E’ stato infatti aperto a Borgo San Lorenzo, presso la sede dello Studio Auxilium, in viale IV Novembre 49/a, il nuovo Punto di Ascolto e di Accoglienza AISLA di Firenze.
L’inaugurazione è stata preceduta da un convegno tenutosi a villa Pecori Giraldi al quale hanno partecipato Stefania Saccardi, assessore al Diritto alla salute della Regione Toscana, Paolo Omoboni, sindaco di Borgo San Lorenzo, Massimo Mauro -che oltre ad essere stato calciatore e noto commentatore televisivo è anche presidente nazionale dell’AISLA-, Danilo Massai, presidente dell’Ordine degli Infermieri di Firenze-Pistoia, Paolo Zoppi, direttore del Dipartimento di Assistenza infermieristica, ostetrica e sanitaria USL Toscana Centro, Stefano Chivetti, presidente dello Studio Auxilium, Paolo Raffini, presidente del Banco Fiorentino e Barbara Gonella, presidente dell’AISLA di FIrenze.
Poi ci si è trasferiti alla sede di Auxilium, per l’inaugurazione del nuovo Punto di Ascolto. “Tutto è nato -spiega Stefano Chivetti- dall’esperienza di assistenza con un paziente affetto da SLA, che ci ha consentito di percepire direttamente i grandi bisogni di queste persone e delle loro famiglie. Tutto il personale infermieristico si è appassionato a questa cosa, e prima di tutto è nata un’amicizia, poi ci siamo messi intorno a un tavolo con AISLA Firenze e abbiamo domandato cosa poter fare, noi infermieri, per essere utili. E la presidente Gonella ha fatto presente di non avere uno sportello sul Mugello e sulla Val di Sieve, per accogliere i nuovi pazienti, che sono drammaticamente in crescita per questa patologia. Abbiamo così dato la nostra disponibilità a offrire gratuitamente la nostra sede dello studio Auxilium in viale IV Novembre a Borgo San Lorenzo come sportello di accoglienza e di ascolto, per consulenze psicologiche, consulenze legali, prese in carico. Poi AISLA ha finanziato un progetto, affidandoci la presa in carico di tutti e 55 i pazienti presenti in provincia di Firenze, che stiamo visitando ad uno ad uno”.
Ma non ci si è fermati qui: “Uno dei primi bisogni delle persone malate di SLA -continua Chivetti- è fare le emogasanalisi per la valutazione dell’attività respiratoria e abbiamo coinvolto il Banco Fiorentino che ci ha donato questo strumento che credo sia il primo presente nell’area fiorentina e che ci consente di fare l’emogasanalisi a domicilio. Il paziente non dovrà più essere portato via da casa, e portato in ambulanza in ospedale per fare un prelievo di sangue arterioso, ma potremo andare noi: AISLA ha finanziato il costo del personale e il Banco Fiorentino lo strumento”.
All’inaugurazione c’era anche il presidente del Banco Fiorentino Paolo Raffini che ha simbolicamente firmato l’assegno, cinquemila euro, per l’acquisto dell’Emogasanalizzatore. “Siamo davvero felici di poter condividere e sostenere un progetto di così grande rilievo -dice Raffini- che interessa non solo il Mugello, ma l’intera area fiorentina, e che viene incontro alle esigenze di persone fortemente provate da una malattia terribile, e delle loro famiglie. Siamo la banca della comunità e del territorio e tra i valori fondanti del credito cooperativo c’è la solidarietà. Ecco, credo proprio che con il nostro dono odierno abbiamo testimoniato, come banca locale la nostra vicinanza a chi vive nella sofferenza, e di questo i nostri soci e clienti devono essere orgogliosi. “
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 22 settembre 2018