Mugello digitale, per Confcommercio “Avanti tutta”
MUGELLO – “L’idea di un Mugello digitale, anche per settori più tradizionali come il commercio, ci piace molto. Non possiamo quindi che raccogliere con favore la sollecitazione del sindaco di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni”, dice il presidente della Confcommercio mugellana Dario Cenci. “Confcommercio è pronta: da tempo riteniamo che il web sia un prezioso alleato delle imprese, soprattutto in territori come il nostro che soffrono per certi versi la marginalità. Per questo motivo abbiamo voluto portare in Mugello due progetti importanti, uno realizzato insieme a eBay nell’ambito dell’iniziativa “Borghi 2.0”, poi “Mugello 4.0” che ha dirottato qui importanti risorse della Camera di Commercio di Firenze e di altri sponsor privati. Entrambi i progetti hanno visto un gruppo di imprenditori seguiti in un percorso formativo che li mettesse in grado l’uno di aprire un negozio virtuale sulla piattaforma eBay, una delle più importanti del commercio elettronico, l’altro di mettere a sistema la rete di offerte integrate per i turisti, che poi Toscana Promozione penserà a commercializzare”.
“I risultati di questi percorsi sono tangibili in tempi piuttosto brevi, considerato il momento difficile che viviamo”, prosegue il presidente della Confcommercio mugellana, “per esempio le aziende che si sono alleate con eBay hanno effettuato qualche vendita in più, recuperando un po’ di quanto perso a livello territoriale”.
“Per quanto riguarda il turismo, poi, poter coniugare l’offerta di un territorio ricco di natura e storia come il nostro alla praticità e alla potenza del digitale, in termini di comunicazione e promozione, si rivelerà molto efficace in tempo di turismo post-Covid. è probabile, infatti, che le persone torneranno a muoversi privilegiando mete lontane dai grandi flussi, dove il contatto con l’aria aperta e un ambiente più salubre e salutare sia garantito”.
Il presidente della Confcommercio mugellana lancia solo una raccomandazione: “avanti tutta con il digitale ma con due punti fermi. Intanto, non dimentichiamo che le piccole e microimprese hanno bisogno di essere supportate in questo cambio di modalità, sia dal punto di vista formativo che strumentale. Vanno quindi ricalibrati i finanziamenti anche regionali all’innovazione, che finora hanno privilegiato solo le imprese più strutturate. Inoltre, stiamo attenti a non mettere in piedi progetti che poi sarebbe difficile portare avanti, cercando la competizione con le grandi piattaforme dell’ecommerce. Puntiamo invece all’alleanza. Anche perché non ci potremmo mai permettere i soldi che loro investono ogni anno in promozione”, conclude Cenci.
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 21 dicembre 2020