Mugello senza alberghi cinque stelle: Villa Le Maschere è chiusa e in vendita
BARBERINO DI MUGELLO – Niente “cinque stelle” in Mugello, e qui la politica non c’entra. Si parla invece dell’unico albergo extra-lusso della zona, Villa Le Maschere, da qualche mese chiuso, e in vendita.
Il prestigioso albergo mugellano, nato una decina di anni fa da una grande ristrutturazione dell’antica villa Gerini -i lavori ebbero un costo di almeno 40 milioni di euro-, frequentato soprattutto da clientela internazionale, in primis Russi e Nord Europei, dopo il fallimento del gruppo Fusi, è entrato nelle attività immobiliari di Unipol, che ha acquisito varie catene alberghiere, da Una Hotel ad Ata Hotel -creando una rete di oltre 30 alberghi. Senza però, è parso agli operatori del settore, una intenzione forte, almeno per Villa Le Maschere, quasi che l’esigenza prevalente fosse più sul fronte patrimoniale.
Fatto sta che da tempo sulla struttura non venivano più fatti gli investimenti necessari, e sembra anche che alcune figure chiave dell’Hotel, dallo chef e dal responsabile della reception siano stati licenziati o comunque convinti ad andarsene. Ufficialmente la proprietà parla di una chiusura per ristrutturazione, e la riapertura doveva essere in febbraio. Ma pare che l’albergo abbia comunicato di non accettare prenotazioni per l’evento del Motomondiale, e sarebbe cosa significativa e preoccupante. E di recente si è annunciata l’intenzione di vendere.
Una Villa Le Maschere chiusa sarebbe una grave perdita per il sistema ricettivo mugellano. A meno che non si trovi rapidamente un nuovo acquirente.
(Foto di Luigi Miele)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 23 febbraio 2020
Brava Samantha il Mugello deve riattivare l’agricoltura non estensiva , ma di nicchia, rigenerare la produzione artigianale ( legno , terrecotte, scarpe e pellami, metallo , oreficeria, lavorazione artistica dei materiali lapidei e delle pietre . Deve essere rigenerato l’allevamento ( non Intensivo) sia di ovini, di caprini bovini e pollame allevati con metodologia rurale e pastorizia brada , naturale .. Rivendichiamo la realizzazione di un’istituto d’arte e delle tecniche – Basta la ricerca di speculatori finanziari che per tre lire diventano proprietari di beni storici di immenso valore come è stato per le Maschere e come sarà per Cafaggiolo e a proposito della fortezza di san Piuero che ne è ? Costruiamo a Cafaggiolo o nella fortezza di san Piero una mostra permanente delle opere d’arte e archeologiche del Mugello ( i musei di Firenze ne sono pieni .. Dalla Preistoria all’arte contemporanea , con mostra annuali che raccolgano ogni anno opere di artiosti che hanno avuto rapporti col Mugello : Giotto, Cimabue , Beato angelico ecc .. eccc….. )
Mauro buongiorno sono d’accordo con Te ..il problema sono le istituzioni e la politica come sempre,,in quanto queste anche se hanno l’autorità e le competenze vengono sopraffatte dagli interessi privati si ma sicuramente anche altre pressioni al di fuori dalle nostre comuni conoscenze…
Anni fa con la mia azienda mi sono dato da fare per creare una struttura per gli allievi delle scuole superiori per ricreare quell’atmosfera di bottega rinascimentale dove dovevamo dare valore a quelle conoscenze artigianali del nostro territorio per ricreare le basi di una nuova coscienza peer questi ragazzi in sintonia con il nostro passato…nessuno ci ha aiutato per prime le istituzioni…
Per quanto riguarda Cafaggiolo in un primo momento dovevano essere aziende del mugello ..artigiani del mugello a partecipare alle lavorazioni….ma come vedi interessi sono altri ..rivolti a monopolizzare l’intervento ..chiedendo ai cittadini con soldi pubblici di varianti e partecipazioni estranee alla comunità….hai ragione ritroviamo i nostri valori però penso che sarà difficile visto gli insegnamenti e gli esempi che diamo ai giovani…dove l’amore per il proprio territorio e il poter sognare con l’esempio del passato sembra un utopia….io comunque ci sono non è mai troppo tardi.
Massimo Fabbri