Mugello stuprato, tra l’indifferenza dei parenti più stretti
Mentre imperversa il mercato delle candidature (e siamo fuori anche da lì) e ci appassioniamo al motocross di Calenda, il Mugello è stato nuovamente stuprato con brutalità e nel disinteresse dei parenti più stretti, che forse non se ne sono neanche accorti.
I mugellani voteranno per il Parlamento insieme a Carmignano, Marliana e Sambuca Pistoiese, ma NON con Firenze. Intendiamoci, i comuni del pistoiese e pratese sono di assoluto rispetto, ma che c’entra la nostra vallata con Serravalle?
Rufina e la Val di Sieve rimarranno con i cittadini dell’area metropolitana fiorentina, con cui condividono usi e costumi, tradizioni, feste, scuole, trasporti, attività culturali e sanitarie.
Il Mugello no, strappato dal posto in cui vivono, non voteremo il rappresentante di Firenze e provincia, ma ci dovremo far rappresentare da altri, di aree nelle quali la stragrande maggioranza di noi non ci andrà in tutta una vita.
Il misfatto porta la sigla DL 177 emanato il 23.12.2020 redatto da un burocrate del Viminale che con la calcolatrice e senza usare la testa ha disegnato i nuovi collegi elettorali per l’elezione della Camera e del Senato.
Senza che nessuno si sia preso la briga di leggere l’elenco dei comuni del Collegio: Agliana, Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Cantagallo, Carmignano, Dicomano, Marliana, Marradi, Montale, Montemurlo, Palazzuolo sul Senio, Pistoia, Poggio a Caiano, Prato, Quarrata, Firenzuola e Scarperia (Firenzuola!! Non Pistoiola, Scarperia, la terra nova fiorentina), San Godenzo, Londa, Sambuca Pistoiese, Serravalle Pistoiese, Vaino, Vernio, Vicchio.
Che vergogna. Stuprati ancora e privati della nostra dignità.
Mentre è imbarazzante il silenzio di istituzioni e partiti. Soprattutto i partiti. Se non si occupano dei collegi elettorali che ci stanno a fare?
Ci chiameremo ancora Città metropolitana fiorentina senza arrossire dal disprezzo?
Massimo Biagioni
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 3 agosto 2022
ma com’è che questo “sommovimento” solo adesso e non quando, ai tempi di Di Pietro in Mugello, Barberino fu smembrato dal collegio Mugellano e messo insieme a Prato?
In questo periodo di violenze mi sembra eccessivo e improprio usare parole come ” stupro” utilizzate del titolo dell’articolo. Sarebbe l’ora di smettere di usare parole così solo per attirare l’ attenzione del lettore
Basterebbe non presentarsi ai seggi. Anche i presidenti, i segretari e gli scrutatori facciano la loro parte DISERTINO i seggi assegnati. Conseguenze si dichiarino malati.
Buongiorno.
Il voto è un bel diritto, ma anche quella di rifiutarsi di andare a votare è un’arma del tutto lecita e da prendere in considerazione quando ti senti preso per il didietro e non più rappresentato da nessuno.
I burocrati, che siano del Viminale o appartengano a qualsiasi altro apparato pubblico, non usano la testa probabilmente da quando nascono…forse è per quello che fanno carriera negli enti pubblici e fin qui tutto nella normalità…molto meno normale che i cittadini di questo Paese non trovino mai il coraggio di far capire ai politi quando è l’ora di farla finita.