Multipiù, il silenzio non è d’oro. E le opposizioni borghigiane chiedono chiarezza sulle responsabilità
BORGO SAN LORENZO – In comune si torna a parlare del caso “Multi+”, una incredibile vicenda, ancora aperta (articolo qui), che vede un immobile comunale acquistato in modo irregolare, interamente pagato e non ancora di fatto acquisito -è ormai chiuso da più di un anno- e col rischio per l’ente locale di vederselo sottrarre perché gravato di ipoteca.
Sul fronte dell’ipoteca niente pare ancora cambiato, con la Cooperativa Della Casa che sta tuttora cercando di trovare soluzioni, ed è in trattativa con la Banca del Mugello.
Intanto, in consiglio comunale, tutti i gruppi di opposizione hanno presentato un’interpellanza sulla vicenda. Questo il testo:
IN MERITO alla vicenda del “MultiPiù”, la struttura comunale venduta al comune dalla Cooperativa Della Casa di Borgo San Lorenzo, struttura i cui locali furono assegnati dall’amministrazione comunale, con determinazione n. 112 del 27 febbraio 2014 a diciassette associazioni borghigiane; per poi “scoprire” che l’immobile è gravato da un’ipoteca, ed aver operato conseguentemente lo sgombero della struttura in attesa si chiarisse la vicenda;
RICORDATO che oltre un anno fa, nella seduta consiliare del 29 gennaio 2015 fu data risposta dal sindaco all’interrogazione presentata congiuntamente da tutti i gruppi consiliari dell’opposizione, e che in tale risposta fu sottolineato -si cita dalla nota stampa emessa l’indomani dall’amministrazione comunale- “come il 22 gennaio una raccomandata sia stata inviata alla Cooperativa Della Casa, invitandola a predisporre che entro un mese avvenga il definitivo passaggio, ripulito da ipoteche e pendenze, all’Amministrazione, per una struttura già pagata e che deve essere il prima possibile a disposizione dei cittadini”;
RILEVATO che da allora non vi è stata più alcuna notizia in merito, riguardo a una vicenda nella quale con tutta evidenza in passato l’amministrazione comunale ha agito con grande leggerezza;
RICORDATO che un immobile costato al comune di Borgo San Lorenzo 700 mila euro, dopo lunghi ritardi per la sua apertura, ora è nuovamente chiuso e inutilizzato da oltre un anno, con il rischio, addirittura, che esso passi di proprietà a un istituto bancario in caso di fallimento della cooperativa che lo ha “venduto”;
CHIEDONO
– di riferire sugli sviluppi della vicenda e di specificare gli atti intrapresi dall’amministrazione comunale e quelli eventualmente espressi dalla controparte;
– se sono determinati e determinabili i tempi per la risoluzione della vicenda;
– se non si ritenga opportuno, in attesa di tale risoluzione, utilizzare sia pure in modo provvisorio, l’immobile;
– se attualmente e nell’anno scorso il comune abbia avuto oneri, e di che quantità e tipologia, dal Multi+;
– se davvero sussista il rischio che l’amministrazione comunale possa perdere la proprietà dell’immobile;
– se non ritenga opportuno chiarire e accertare le responsabilità, sia sul fronte politico che amministrativo, che hanno portato a questa incresciosa situazione, che sta provocando e rischia di provocare gravi danni erariali all’amministrazione comunale di Borgo San Lorenzo.
Il documento è stato sottoscritto da Luca Margheri di “Cambiamo, insieme”, Alessandro Marrani di “Dal cuore di Borgo”, Claudia Masini di Rifondazione Comunista, Luca Ferruzzi di Forza Italia e Matteo Gozzi di “Alternativa possibile”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 24 maggio 2016