Niente più calcinacci all’isola ecologica di Marradi? La minoranza sollecita una soluzione
MARRADI – Ma dove li buttiamo i calcinacci? E’ una domanda che molti, quando fanno qualche lavoro edile a casa, si pongono. E ora lo chiedono, con un’interrogazione anche i consiglieri di minoranza di Marradi Raffaella Ridolfi, Giulio Bassetti, Mauro Ridolfi e Cristiano Talenti.
Iniziano ricordando la “piaga ambientale dell’abbandono degli inerti dell’edilizia nel nostro Comune, come intonaco, laterizi e cemento armato”, e “che lo smaltimento detriti edili deve essere effettuato secondo le normative che fino agli ultimi provvedimenti governativi del 2020 prevedevano, per il produttore delle macerie, in caso di carico rifiuti limitato, la possibilità di conferirli nell’Isola ecologica e smaltirli gratuitamente”.
Ma ci sarebbe una novità negativa, che sta creando difficoltà a cittadini e aziende: ” numerosi cittadini ed operatori del settore edile denunciano che l’Isola ecologica di Marradi -scrivono i consiglieri di “SiAmo Marradi”- come altre di Hera non accetterebbero più gli inerti in base alla recente normativa sopravvenuta”. Col risultato che “tale situazione produce un aumento dei costi per i produttori di inerti dell’edilizia ed un incentivo all’abusivismo dello smaltimento con danni ambientali ed aumento delle tariffe a carico di tutti i cittadini”.
Così si chiede al sindaco “se quanto riportato in premessa corrisponda a verità e del caso come intenda, di concerto con Hera, fare per ripristinare la situazione preesistente come chiedono le imprese del settore favorendo soluzioni adeguate che impediscano l’aumento dei costi di questo servizio che finirebbero per gravare sui contribuenti”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 6 Febbraio 2021