Nuova strada tra il Mugello e la Piana, le critiche del sindaco di Calenzano
MUGELLO – Riccardo Prestini, sindaco di Calenzano interviene sull’accordo recentemente stipulato da Regione Toscana e Città Metropolitana di Firenze in merito alla progettazione della Sp 107 che dovrebbe collegare Vaglia (dalla località Carlone) e il territorio di Calenzano. Una strada che accorcerebbe nettamente le distanze tra il Mugello e la Piana, e per questo salutata con favore dai sindaci del Mugello (articolo qui); ma rispetto alla quale il sindaco di Calenzano, Comune che ospiterà gran parte del tracciato, esprime una posizione molto più articolata e critica:
Le reazioni dal Mugello sono principalmente positive, quale invece la sua posizione? “In merito alla prima ipotesi di tracciato, che prevedeva di riattivare la strada del Carlone fino a Legri, come sindaco, come Giunta e come maggioranza che la sostiene, abbiamo sempre detto che era assurda e non fattibile, e a suo tempo lo abbiamo comunicato anche al presidente e ad alcuni amministratori del Mugello. C’erano controindicazioni di tipo ambientale e problematiche sulla mobilità, avrebbe scaricato sulla valle di Legri, dove c’è una unica strada a doppio senso, stretta, un grosso volume di traffico, cosa secondo noi improponibile, anche da un punto di vista ambientale perché andava a sconvolgere una valle”.
Adesso però si lavora ad un altro percorso? “Sull’alternativa, che in qualche modo è piaciuta al Presidente Giani, noi non ci siamo espressi. Abbiamo detto che comunque richiede una valutazione di tipo ambientale, perché non è uno scherzo fare una strada che attraversa le colline di Vaglia e di Calenzano, con ponti e strutture da realizzare. E poi sicuramente in questo caso l’impatto sull’Sp 8 non è indifferente, perché si accumula ulteriore traffico su una strada che troverà una strozzatura all’uscita di Calenzano, tra Campi e Prato; cosa che secondo noi costituisce l’elemento di fondo. Se non si modifica e snellisce la viabilità nella Piana, secondo me l’unica soluzione è utilizzare l’autostrada, dal Mugello fino a Prato fino a Firenze. Non è passare dalle strade interne e dai paesi, perché poi si accumulano ovviamente nuovi problemi sulla mobilità locale che è già congestionata. Il gioco, come si suol dire, non vale la candela”.
La viabilità interna non sarebbe insomma adeguata a sostenere i flussi di traffico? “No, anche perché vorrebbe dire portare, oltre che auto, anche mezzi pesanti; ai quali non si potrà impedire di transitare da una strada provinciale. Ma vedo che è stato finanziato uno studio di fattibilità del quale, ripeto, aspetteremo l’esito”.
C’è anche un problema ambientale? “Non credo che oggi sia più possibile, anche alla luce degli ultimi eventi atmosferici, stravolgere colline, paesaggi e contesti naturalistici di pregio, insomma continuare a usare il territorio in maniera un po’ troppo leggera. Senza contare che sulla SP8 ci sono tratti molto difficili, come la salita delle Croci, dove spesso ci sono incidenti”.
Quindi quale è la sua posizione? “Secondo me meglio non farla. Meglio utilizzare, per chi vuole venire dal Mugello, l’autostrada A1 che con la terza corsia è migliorata e migliorerà ulteriormente. Anche la 11 verrà ampliata. Secondo me non è una risposta alla mobilità del Mugello far passare il traffico attraverso queste valli. Poi prima di progettare una strada bisogna conoscere bene quali sono i flussi di viabilità, servono degli studi. Sarebbe opportuno che la città metropolitana li facesse, perché altrimenti si rischia di fare delle strade che non rispondono ai bisogni”.
Come Comune di Calenzano siete stati coinvolti nella firma dell’accordo? “Regione e Città Metropolitana hanno fatto un accordo senza tener conto del Comune su cui passerebbe gran parte della viabilità. È una procedura un po’ insolita, usiamo questo eufemismo. Nelle dichiarazioni dicono che la soluzione proposta serve a scongiurare un incremento di traffico. Ma l’aumento di traffico ci sarà comunque, invece che passare da una parte passerà da un’altra. Alla fine il tempo che uno pensa di risparmiare per venire a Prato passando dalla Sp 8 lo passerà in coda. La gente ci metterà ancora di più per venire da Prato rispetto alla viabilità attuale. Queste sono cose che noi abbiamo già detto, però sembra che la volontà sia quella di procedere”.
In quali condizioni è il tracciato sul lato di Calenzano? “Ci sono alcuni tratti nei quali la vegetazione si è ormai richiusa, e ci possono passare solo gli ungulati oramai. Poi dalla parte del Mugello, sul lato di Vaglia, manca anche un ponte per l’attraversamento di un torrente. In generale ci sono da fare molte opere che rendono l’opera di non facile esecuzione. Non mi sembra che le finanze regionali, provinciali e comunali abbiano le risorse per sostenere un’infrastruttura di questo tipo”.
Nicola Di Renzone
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 8 Novembre 2023
Sono contraria a questo progetto. Inoltre ci siete andati a vedere dove passa il tracciato??? Si tratta di una zona impervia che sfocia in una valle molto bella con un torrente che verrebbe completamente stravolta con l’urbanizzazzione selvaggia e non porterebbe a pochi risultati perché l’immissione nelle strade della piana è difficoltoso. Con gli ultimi eventi alluvionali e relativi disastri anche dal punto di vista della sicurezza ed soprattutto economico mi sembra una follia. Abbiamo la strada di Monte Morello da anni semichiusa da una frana che sfocia in uno stradello, vogliamo replicare lo stesso errore???
Lo avete spiegato al sindaco di Calenzano che il Mugello e sua arteria principale è già in quello stato di cose ove tutto il traffico Est-Ovest-Est viaggia transitando in tutti i paesini e loro viabilità intasando quotidianamente la circolazione dei mezzi? Purtroppo il Mugello non ha una bisettrice ad alta velocità diretta senza passare dai paesini e pertanto muoversi in direzione autostrada diventa problematico e molto lungo. Lo avete spiegato al sindaco di Calenzano che la autostrada per Firenze è comunque sempre congestionata ogni giorno a determinate ore e che anche gli interventi di allargamento eseguiti E NON ANCORA TERMINATI sono già obsoleti e scarsi per il traffico odierno di determinate ore di punta? A me sembra che nessuno voglia realmente fare qualcosa per la mobilità rendendola più coerente col secolo in cui stiamo vivendo e che nessuno voglia realmente costruire infrastrutture di collegamento che consentano una viabilità a percorrenze temporali congrue. Siamo anche un po’ stufi di vedere cotanta immobilità amministrativa nonché di viabilità, siamo nel 2023 ed è ora che territori come il Mugello siano collegati in modo efficiente E VELOCE alle realtà economiche e didattiche quotidiane alle quali le persone si debbono ogni giorno recare. Bisogna investire sulla viabilità e sulla velocità, questo è il dogma da perseguire, tutti gli altri motivi sono in secondo piano.
Questa risposta fa il paio convquello che succede a Campi Bisenzio. Lo “svilluppismo” insieme alla guerra ci porterà alla catastrofe. Ma come si fa ad affermare che “viabilità e velocità ” vanno insieme. Intanto le due parole non dicono niente. Sono solo un ossimoro, un non senso. Viaggiare in treno non è veloce? C’è alla base una scelta politica. Basta. Chi vuol perseguire questo modello lo dica senza arrossire e se ne assuma la responsabilità. Non accetto però le lacrime di coccodrillo quando avvengono tragedie come quella di Campi Bisenzio. Per finire su quest’ultimo aspetto. Il governatore Giani è disposto a bloccare tutto quello che c’è in ballo di ulteriori metri quadri da costruire, compresi quelli già in fase di partenza? Perché è doveroso dire a tutti i cittadini che mentre stiamo piangendo per il disastro, appena si spengeranno i riflettori, statene certi che le cose in itinere, vedo nuovi parcheggi, insediamenti abitativi e industriali riprenderanno il duo abituale iter, con buona pace delle nostre preoccupazioni. Aspetto una risposta dal Governatore.
Perfettamente d,’accordo con il sindaco di calenzano. Si deve investire sul ferro che c’è già. E togliere la gomma. Evidentemente non si è ancora capito niente da parte di molti.
Il sindaco di Calenzano Riccardo Prestini esprime una critica sul progetto della nuova strada che da Vaglia andrebbe a intersecarsi con quella delle croci
e si lamenta che lui non è stato interpellato , il problema sembra 3essere proprio questo , ma che vuol fare la seconda di ricambio , come per l’ampliamento dell’aereo porto di Peretola ? Di Questi amministratori che legano il consenso alla propria convenienza ne abbiamo proprio le palle piene
anche se una buona parte del tracciato ricade nel comune di Calenzano l’importanza di un tale collegamento riguarda maggiormente il Mugello .
La strada ferrata ha già dato esempio di ciò che è e della sua qualità! Volete insistere su quella? Vanno fatte strade! Vanno fatte bene! Vanno fatte larghe! Vanno fatte VELOCI!!! Avete generato immobilità!!! È ora di frustare la mobilità targata velocità! Serve una strada ad alto scorrimento Est Ovest che non passa da dentro i paesini! Serve larga! Serve a 3 corsie + emergenza! Serve con divieto assoluto di sorpasso tra camion! Serve che abbia uscite nei principali centri nevralgici industriali del Mugello! Serve che sia collegata al casello Barberino di Mugello ed al casello di Incisa Valdarno! Se volete fermare il progresso prendetevene le responsabilità e ditelo apertamente! Un povero cristo che da Dicomano o rufina deve andare a Bologna con l’autostrada non può uscire pazzo a raggiungerla!! Ci mette un tempo infinito!! Ma ci mette un tempo infinito anche un borghigiano a raggiungere il casello di Barberino!