BORGO SAN LORENZO – Trentasette orti urbani, dietro le case di viale Kennedy, vicino a villa Falcucci. Saranno realizzati entro la fine del 2018, e il progetto è stato in parte finanziato dalla Regione Toscana.
Sono stati infatti due i comuni mugellani – Borgo San Lorenzo e Scarperia e San Piero -, tra i sessantadue in tutta la Toscana, che hanno ottenuto dalla Regione un contributo di 50 mila euro ciascuno per la realizzazione di orti “sociali”, da assegnare in gestione a un’associazione o a una cooperativa, nell’ambito del progetto regionale “100 mila orti in Toscana” (articolo qui). Il gestore poi assegnerà gli appezzamenti ai singoli che ne faranno richiesta.
Borgo San Lorenzo, per presentare il progetto e la richiesta di finanziamento, ha scelto un terreno nella zona retrostante a viale Kennedy, nei pressi di villa Falcucci. E’ un’area pubblica, poco utilizzata dai residenti, e a detta dei tecnici comunali – la progettazione è stata affidata all’arch. Sabrina Solito e al geom. Dario Ceni – particolarmente adatta all’iniziativa: a livello urbanistico è perfettamente conforme alla funzione da insediare e quindi non è necessario attivare alcuna variante, è accessibile ai giovani per la vicinanza degli impianti sportivi e delle scuole, e risulta anche parzialmente attrezzata in quanto sono già presenti pubblica illuminazione, acquedotto, rete fognaria. E si pensa, per contenere al massimo le spese, di recuperare i cordonati già esistenti, regolarizzando i vialetti e utilizzando le panchine esistenti. Il progetto borghigiano ha un costo di 96 mila euro – 50 mila sono coperti dalla Regione – per una superficie di 2050 mq. Complessivamente sono previsti 37 orti, ciascuno con superficie dai 35 ai 48 mq. Si conta di realizzare tutto entro l’ottobre del 2018.
“Siamo soddisfatti – dice il vicesindaco Enrico Paoli alla notizia del finanziamento ottenuto dalla Regione Toscana – il risultato è frutto del lavoro che abbiamo fatto coi nostri uffici. Il progetto prevede la riqualificazione dell’area verde vicino a Villa Falcucci, per trasformarla in zona di orti urbani, da mettere a disposizione della cittadinanza a partire dai giovani e dalle scuole.”
Non si tratterà infatti dei soliti orti sociali destinati agli anziani: nel progetto regionale si mira invece a coinvolgere nella gestione associazioni giovanili. Si pensa anche di assegnare spazi alle scuole per fini didattici, e a gruppi di profughi per favorirne l’integrazione. E nell’area sarà previsto anche un impianto wi-fi.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 16 giugno 2017