Partito Democratico di Borgo San Lorenzo, riparte lo scontro?
BORGO SAN LORENZO – L’ala sinistra del Pd è in pieno movimento. E a far disotterrare l’ascia di guerra sono state le dimissioni da assessore di Gabriele Timpanelli, il principale rappresentante, in giunta, di quel settore del partito. Che ora esce alla scoperto, con una richiesta, di un’assemblea di circolo straordinaria. A firmarla sono alcuni membri dell’assemblea di circolo, dove spiccano i nomi dell’ex-sindaco Antonio Margheri, delle ex-capogruppo Silvia Notaro e Sonia Spacchini, e con loro Lucio Bettarini, Sauro Verdi, Anna Arinci ed Elena Tantulli -mentre mancano, di quell’area, le firme della consigliera Irene Pieroni e dell’assessore Alessandro Galeotti-.
Rimarcano che Timpanelli fu eletto consigliere con il maggior numero di preferenze e sottolineano che “le sue dimissioni sono un atto politico che necessariamente deve essere discusso nel Circolo del PD perché il confronto di idee su una vicenda che ha creato così tanto sconcerto e sorpresa all’interno della società civile di Borgo San Lorenzo è quantomai opportuno”.
Si aprono così scenari nuovi nel Pd borghigiano, all’indomani dell’elezione unitaria della giovane Giorgia Baluganti. Un Pd in passato dilaniato tra l’area “riformista”, di cui sono espressione il sindaco Omoboni e la vicesindaco Becchi, così come l’ex-segretario Bagni, e quella di “sinistra” – che aveva come riferimenti Enrico Paoli, Timpanelli, Spacchini, Notaro.
L’uscita di Timpanelli in questo quadro diverrebbe una mossa per mettere in difficoltà il sindaco e il suo gruppo, anche approfittando dei mutati di forza del partito a livello metropolitano, dove non c’è più l’”amico” Recati, ma la “rossa” Marini, sindaco di Pontassieve. Che sembra abbia già alzato il telefono per fare pressioni e rimostranze. In merito a una scelta, quella delle deleghe agli assessori che non compete certo al Pd ma al sindaco.
L’idea sottotraccia della “vecchia guardia” è quella di “riprendersi” il partito, finora in mano agli “usurpatori”, e spostarlo a sinistra, facendo sponda con il gruppo di Verdi e Romagnoli, che subito, non a caso, è andato in soccorso a Timpanelli. E guarda caso, la lettera di sostegno a Timpanelli e di richiesta dell’assemblea da parte di Margheri, Notaro e co. è arrivata in contemporanea alla segretaria del Pd e a Romagnoli-Radio Mugello. E in prospettiva delle prossime elezioni non è un mistero che qualcuno accarezzi l’idea di una “reunion” tra Pd di sinistra e “Borgo in Comune”.
Le dimissioni dell’ex-assessore allo sport sarebbero così il primo atto, e sembra che ci siano anche forti pressioni per far dimettere anche l’assessore Alessandro Galeotti, in modo da dissestare ulteriormente la giunta Omoboni. E anche a livello di partito, Baluganti non avrebbe potuto ancora completare la segreteria, non avendo ricevuto, dalla componente di Timpanelli, ed è ormai passato quasi un mese, i tre nominativi da inserire per completare il gruppo.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 14 gennaio 2022