
MARRADI – E’ una bella pagina di sport e di vita quella del giovane marradese Martino Tronconi, classe 1995.
L’abbiamo incontrato per farci raccontare la sua storia che nasce nel mondo della bicicletta e specificamente della mountain bike. Chi si dedica a questo sport è solito dire che quando finisce la strada inizia il divertimento, fatto di scalate impervie, discese mozzafiato, sempre alla ricerca di forti emozioni a contatto con la natura, quasi come una metafora della vita.
Martino attualmente è un giovane manager di un team di nove persone di cui i protagonisti sono gli atleti Maria Zarantonello, Ole Hem, NicolaTaffarel, Jacopo Billi, Massimo Rosa; la squadra ha iniziato bene la stagione,infatti nella giornata di domenica 10 marzo a Terontola ha raccolto la prima vittoria sia in ambito maschile che femminile.
In questo 2024 si sono aggiunti sponsor importanti fra cui Metallurgica Veneta e Beghelli Spa che hanno permesso di attivare una serie di meccanismi evolutivi. Questi sponsor hanno trovato nella giovane squadra valori legati all’impegno e alla costanza quali basi indispensabili per concretizzare progetti e sogni basati sull’autenticità e passione,con un occhio attento alla sostenibilità dell’ambiente.
Insieme a Martino vogliamo in particolare ripercorrere il cammino che lo ha portato fino a qui. Martino racconta che fino a 15 anni ha sempre trovato nel calcio lo sport di riferimento,poi in terza media il nonno Alberto Tronconi, noto commerciante marradese, da sempre innamorato della bicicletta, gli regalò la prima bici da corsa e da lì scattò una specie di primo amore.
Dice Martino: ”Iniziai ad allenarmi e giorno dopo giorno allungavo i percorsi, potevo allontanarmi da solo e, pedalata dopo pedalata mi sentivo sempre più grande e soprattutto libero. Erano gli anni dei successi di Basso, Contador e come tutti gli adolescenti tendevo a identificarmi con loro,con il loro successi. Ricordo ancora con commozione quando durante una gara della Graticola d’Oro ( una competizione fra rioni nel mio paese) arrivai terzo e al traguardo mi aspettava il tifo sfrenato dei miei compaesani e sentii che quella era la strada che volevo percorrere”
“Ho partecipato alle prime gare e il tempo è scappato via veloce e appena conclusa la maturità liceale è arrivato il primo contratto da professionista nella squadra toscana Soudal – prosegue Martini -. All’inizio comunque era predominante la parte ludica,ma piano piano che le gare crescevano la concentrazione doveva essere massima e la professionalizzazione diventava fondamentale”
“Lo sport ha plasmato il mio corpo, ma soprattutto la mente dove il sacrificio e la costanza sono diventati valori di riferimento con la motivazione per non arrendermi mai e anche per non accontentarmi mai.
Nel 2017-2018 ho provato l’esperienza su strada,ma ben presto ho capito che la mountain bike era il mio mondo, più semplice e familiare,più a misura d’uomo. In quel periodo sono arrivati risultati importanti,ad esempio il secondo posto alla Hero a Selva di Valgardena,una delle gare più importanti al mondo, poi sono stato convocato in Nazionale; le possibilità di ingaggio in squadre importanti erano diverse e firmai con la “Wilier ” dove sono rimasto tre anni, dal 2019 al 2021. Ho corso tanto in quegli anni ,anche all’estero. Nel 2021,anche per le tante riflessioni legate al terribile momento causato dal COVID, ho sentito il bisogno di evolvermi e di creare qualcosa di mio che potesse andare aldilà della sola carriera di atleta e mi aiutasse anche a salvaguardare meglio i rapporti affettivi e personali. Così decisi di costruire una mia squadra, pensando in questo modo di risolvere i problemi ma, in realtà, ne sono arrivati di nuovi… Ma devo rassegnarmi, perché così è la vita!
Da ragazzino avevo il sogno di far diventare la mia passione il mio lavoro,poter arrivare in alto e vincere, ma non sapevo che “il sogno è gratis, ma il viaggio no”; ho messo spesso prima l’atleta che l’uomo, ma è arrivato il momento di una maggiore responsabilità perché altre persone dipendono da me, così nel 2023 ho lasciato l’attività agonistica per dedicarmi completamente alla parte organizzativa. E’ stato difficile, molto difficile. E’ iniziato un nuovo percorso e cerco di viverlo nel migliore dei modi. I progetti futuri sono tanti; tante partecipazioni sono già programmate: nel 2024 il Team parteciperà a gare in tutta Italia e in tante località europee, seguendo il calendario internazionale e non mancherà la partecipazione alla ‘Coppa del Mondo'”.
Martino termina la nostra chiacchierata non senza commozione, con un ringraziamento particolare alla sua famiglia, che sempre gli è stata accanto in questa avventura e alla sua compagna Sofia che fortunatamente ora lavora al suo fianco.
E’ una bella storia quella di Martino,che da Marradi percorre le strade del mondo che gli auguriamo piene di successi e soddisfazioni, ma che mai dimenticherà la fatica, il sudore e i sogni di quel ragazzino con le sue tante pedalate , nel nostro paesaggio speciale che ha incantato Santi e Poeti.
Fedora Anforti
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – marzo 2024