Per la frana di Panicaglia occorrono 4 milioni di euro. Intanto dal Governo ne arrivano 700 mila
700 mila euro. E’ la somma stanziata dal Governo per un primo intervento di consolidamento del fronte franoso a Panicaglia, in via del Cantone.
“Si tratta -commenta il sindaco Paolo Omoboni- di un risultato importantissimo che conferma l’impegno forte, per altro in stretta collaborazione con il Comitato per la Frana, di questi mesi. Ringrazio l’interessamento fattivo del vice ministro Nencini. Sono fondi necessari per un primo lotto di lavori, ma che chiaramente non bastano per l’intero intervento, i cui costo complessivo si aggira intorno ai 4 milioni di euro. Spero davvero che Governo e Regione riescano a snellire i tempi burocratici ed accelerare lo sblocco dei fondi, anche per le fasi di progettazione, che il Comune da solo non può sostenere, visto che a Panicaglia sono coinvolte delle famiglie”.
I fondi stanziati per Borgo San Lorenzo sono parte dei cinquanta milioni destinati al dissesto idrogeologico previsti nella Legge di Stabilità. Ancora lo stanziamento non è pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ma è praticamente certo. La decisione del governo era stata anticipata da Nencini a Omoboni. “Ho informato il sindaco di Borgo San Lorenzo -dice il sottosegretario- che nei giorni scorsi mi aveva anche segnalato le problematiche sulla viabilità aggravate dal maltempo che ha colpito la Toscana. Si conferma la nostra attenzione per questa parte di Mugello, duramente colpita. Importante in questo momento lavorare in forte sinergia con l’Amministrazione per cercare insieme di risolvere il problema nel più breve tempo possibile”.
© Il filo, Idee e notizie dal Mugello, marzo 2015