Per Villa Pecori nuovo polo culturale quattro milioni in arrivo dal Pinqua
BORGO SAN LORENZO – Cinque milioni di euro. È questa la cifra che arriverà al comune di Borgo San Lorenzo dal Pinqua, il Piano nazionale sulla qualità dell’abitare. E di questi quasi quattro saranno usati per Villa Pecori: due milioni e 150mila per la riqualificare la villa e modificarne in parte la funzione, 616mila euro per sistemare il grande parco storico, e un milione e 160mila euro per meglio inserire la villa nel contesto urbano. E ad esultare per questa pioggia di fondi è il vicesindaco ed assessore alla Cultura di Borgo San Lorenzo Cristina Becchi, che da cinque anni si batte per far diventare Villa Pecori il luogo della cultura a Borgo.
“Sinceramente non me lo aspettavo – commenta Becchi al quotidiano La Nazione – Perché questo ci consentirà di realizzare un progetto molto importante”. Un progetto importante, inseguito da tanto tempo e che punta a risolvere alcune problematiche: “Da una parte abbiamo la biblioteca, la più importante della zona, costretta negli spazi ormai troppo piccoli, del palazzo del podestà – spiega il vicesindaco – Dall’altra una parte di Villa Pecori, quella molti anni fa destinata ad attività convegnistiche e matrimoni non funzionava. Da qui l’idea di spostare la biblioteca in villa, e di fare di questa struttura un grande polo culturale per tutto il Mugello. Borgo San Lorenzo si merita un luogo culturale attrattivo anche per i paesi circostanti. E non si possono più tenere i tanti studenti e lettori negli spazi angusti del palazzo del podestà”.
Un progetto importante ed ambizioso: sarà creato un caffè letterario, ampliato il Museo dei Bambini, si vorrebbe utilizzare anche gli scantinati per far crescere il Chini Museo, sarà modificato l’ingresso – si entrerà dal cancello centrale. Tante cose da fare, tanti i soldi stanno per arrivare, ma poco il tempo: «E’ una grandissima opportunità – conclude il vicesindaco – ma dovremo tutti correre: abbiamo proposto un concorso di progettazione insieme all’Ordine degli Architetti, e dovremo far combaciare i tempi, tenendo conto anche del fatto che il progetto esecutivo va sottoposto alla Sovrintendenza. Dobbiamo farcela, non possiamo certo perdere i finanziamenti”.
A.P.
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 6 agosto 2021