Più di 6 milioni di pagine lette, 45 mila articoli, un milione di utenti: “Il Filo”, sempre più diffuso
MUGELLO – Prima come periodico mensile e successivamente come sito internet, Il Filo del Mugello da oltre trent’anni cerca di raccontare il territorio mugellano, ponendosi come uno spazio aperto a tutti di informazione e di confronto a servizio dell’intera comunità locale. Un compito difficile, che da una parte vuole valorizzare il Mugello facendo conoscere le caratteristiche del territorio, dall’altra mira ad evidenziare criticità e problemi, per sensibilizzare e stimolare soluzioni.
Un giornale che, quotidianamente, pubblica notizie, storie, spunti di riflessione e critiche, che sono il frutto di lavoro di una redazione aperta e radicata sul territorio. Un lavoro importante, che pone il Filo del Mugello come una voce autorevole ed apprezzata, anche fuori dai confini mugellani, e che ci ha portato dal 2015 ad oggi (anno di apertura del sito internet) a realizzare oltre 45000 articoli suddivisi tra le nostre sezioni tematiche.
Articoli che negli ultimi 12 mesi sono stati visti da oltre 1 milione di utenti: di questi la quasi totalità provenienti dall’Italia, ma non mancano qualche migliaia di lettori che hanno aperto Il Filo del Mugello dagli Usa, dalla Svezia, dall’Irlanda, dalla Francia, dalla Germania, dalla Spagna, dalla Norvegia, dalla Svizzera e dall’Inghilterra. Quello che però ci inorgoglisce è la “durata di coinvolgimento media” che è di 2 minuti e 34 secondi su 1.875.960 sessioni, segno che le pagine del giornale non sono solo aperte ma anche lette. E se i numeri degli utenti sono alti, lo sono anche quelle delle pagine del nostro sito, che sono state visualizzate, nell’ultimo anno, 6,2 milioni di volte con 15 milioni di attività tra click, scroll di pagina, download, salva immagine ed altre azioni.
Tutti dati in crescita rispetto all’anno precedente, che certificano la crescita de Il Filo del Mugello. Una crescita che chiaramente va di pari passo con quella sui social come Facebook o Youtube, e che merita un appofondimento a sé stante.
N.B. I dati inseriti in questo articolo sono stati raccolti tramite Google Analytics, uno dei tanti strumenti che quotidianamente utiliziamo per cercare di dare ai nostri lettori un prodotto sempre di più alto livello.
A.P.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 21 settembre 2024