Prima guerra mondiale, sbarco a Trieste. Lo scritto del generale Felice Coralli
VICCHIO – Caterina Coralli, nipote vicchiese del generale Felice Coralli che per primo la notte del 3 novembre 1918 sbarcò a Trieste, ci invia questo scritto del parente, scomparso nel 1944.
3 novembre 18. Giornata storica, solenne sbarco dei miei bersaglieri della 2 Brigata ( 7° e 11°Regg.) a Trieste. Ore di spasimo e di delirio, pianti di gioia, esultanza generale.
Sentivo in me qualcosa di sovrumano, di divino, mi pareva che inquadrati nei miei Battaglioni piumati marciassero i martiri del Risorgimento, i Morti della grande guerra. In testa a tutti, raggiante di luce e di splendore, Oberdan. Ci portammo sul luogo del supplizio, presentammo le armi e deponemmo i fiori che i Triestini ci diedero al nostro passaggio.
La marcia trionfale aveva raggiunto la meta. Il sogno si era avverato: Trieste era nostra.
(Rubrica Dai Lettori – Lettere e Raccontalo con una foto)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 4 novembre 2016