I primi mesi di attività della consulta di Ronta

Da sinistra Da sinistra Simone Matulli, Marco Giovannini, Tommaso Macchiavelli, Lucia Bianchi e Valentina Stefani
BORGO SAN LORENZO – A tre mesi dalla sua elezione (articolo qui) la Consulta di frazione di Ronta traccia le linee guida della sua azione e dei suoi rapporti con i cittadini del paese, tra segnalazioni ricevute e problemi da affrontare. Abbiamo incontrato tre dei suoi membri, il coordinatore Marco Giovannini, Valentina Stefani e Simone Matulli, nei locali della Pro Loco, tracciando le linee di questo primo periodo d’azione; dedicato, spiegano, per il momento più che altro alla raccolta delle segnalazioni dei cittadini.
Cosa avete fatto in questi primi mesi?
“Si trattava di un progetto completamente nuovo sia per noi, sia per la stessa amministrazione. Abbiamo dedicato del tempo per cercare il giusto metodo di lavoro, in maniera tale da coinvolgere quante più persone possibile. Quello dele consulte è un progetto molto ambizioso e interessante. Naturalmente – spiegano – abbiamo iniziato nella maniera più classica, ovvero facendo delle assemblee, nelle quali ci siamo dedicati in particolare a dare spazio alle criticità, che è l’esigenza più sentita in questa fase iniziale. Poi ci sarà anche tempo e modo di dedicarci ad organizzare degli eventi per il paese”.
E come avete raccolto queste segnalazioni di criticità, oltre che con le assemblee?
“Abbiamo studiato altre esprienze simili in Toscana ed i in Italia, anche il Comune ci ha aiutato organizzando un corso dedicato alla partecipazione e alle modalità per favorirla”.
Quindi?
“Le assemblee, come detto, poi la nostra pagina Facebook, e fin da subito abbiamo dato vita ad un gruppo WhatsApp che conta già 120 membri. Infine, per raggiungere anche chi non tutilizza i social, abbiamo messo delle scatoline nei principali esercizi commerciali e luoghi di ritrovo della frazione. A breve le apriremo e tireremo le somme”.
Anche se la raccolta delle informazioni non è ancora completa, vi sarete fatti un’idea delle criticità del paese
“Certo, alcune delle segnalazioni che abbiamo già raccolto riguardano il verde pubblico, i marciapiedi, l’asfalto. Poi ci sono state segnalazioni di casi particolari, ad esempio sul cambio del senso di marcia in via san Donato, nel cantro di Ronta, e sull’istituzione di un divieto di sosta. In questo caso i cittadini si erano già attivati anche autonomamente, poi è venuto l’assessore. La questione è sentita, anche perché a volte le auto in divieto di sosta impediscono la visuale a quelle che devono entrare nella via principale”.
A breve sarà dismesso il ripetitore grazie al quale parte della frazione riceve il segnale Tv. Avete seguito la cosa?
“Sì, è stata la prima cosa che abbiamo affrontato. L’impianto dovrebbe essere trasferito su un’antenna vicina all’attuale, gestita dalla Wind, il Comune ha chiesto un preventivo per i costi relativi e di gestione, tutto dipenderà dal suo importo. Stiamo anche cercando di capire quante siano le persone effettivamente interessate, visto che molte si sono già attrezzate in altro modo, per evitare di fare delle spese che si potrebbero rivelare poi inutili”.
Cosa può fare la Consulta nei confronti di un altro annoso problema della frazione, il degrado dell’ex hotel “Parco dei fiori”?
“Quello che possiamo fare è cercare di tenere sempre il problema all’ordine del giorno, quanto più possibile, specie per la manutenzione ed il decoro. È un’area privata, ma possiamo fare pressione perché ci sia almeno ordine e pulizia. Anche perché ci sono spesso turisti stranieri e il degrado non può essere il biglietto da visita del paese”.
Invece per la frana che ormai da alcuni anni ha fatto cadere parte del piazzale nella zona del Fondaccio vicino all’ufficio postale?
“Anche in questo caso dobbiamo tenere alta l’attenzione e funzionare da stimolo per l’amministrazione. Ci hanno detto di avere il progetto pronto e di avere già stanziato i fondi. Dobbiamo fare in modo che le cose non si inceppino”.
In merito allo stato delle strade?
“Vari cittadini hanno evidenziato la pericolosità del tratto nei pressi dell’hotel Marrani e della zona del Sodello, con le auto che passano a velocità sostenuta. Purtroppo, trattandosi di una strada provinciale, pare sia molto difficile installare dossi artificiali. Si potrebbe forse pensare a un autovelox o a indicatori di velocità. Ma anche nella zona del campo sportivo, in viale Fratelli Rosselli, c’è un problema di velocità e in questo caso anche di condizioni del manto stradale”.
Quando tirete le somme?
“La prossima settimana, raccoglieremo le scatoline e poi metteremo insieme le segnalazioni raccolte tramite quelle con quelle arrivate sui social e nel gruppo. A quel punto organizzeremo una nuova assemblea”.
Che disponibilità avete trovato da parte dell’amministrazione comunale?
“Fino ad ora sono stati sempre molto disponibili. Sia il sindaco che l’assessore Verdi sono venuti ad effettuare dei sopralluoghi. D’altra parte si tratta di un progetto nel quale hanno sempre sostenuto di credere molto”.
I vostri prossimi impegni?
A parte quanto abbiamo già anticipato, a breve organizzeremo una riunione con tutte la associazioni attive in paese, come la società sportiva, la Pro Loco, il gruppo che ha ridato vita alla biblioteca, e tutte le altre che vorranno partecipare. Vogliamo poi organizzare assemblee in vari luoghi del paese, come il circolo della società sportiva, il circolo La Terrazza, La Pro Loco, in modo da coinvolgere gli abitanti di tutte le aree”.
Come giudicate la partecipazione dei cittadini?
“Dobbiamo considerare che si parte da un livello zero, il risultato di anni di oblio, di dimenticanza delle frazioni. Per stimolare la partecipazione ci vorrà tempo e bisogna studiare bene il modo di coinvolgere nuove persone, anche per questo pensiamo di ritrovarci e organizzare le riunioni in punti diversi del paese. Poi alcuni aspetti sono fisiologici: basta pensare che all’assemblea per l’elezione della Consulta hanno votato quasi cento persone, poi alla seguente si erano già ridotte a venti”.
Riepilogando, come vi possono contattare i rontesi?
“Tramite la chat, le scatoline nei negozi, il gruppo Facebook, e venendo in biblioteca ogni secondo sabato del mese, nel pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00”.
Per chiudere che messaggio diamo?
“Ronta secondo noi è un paese che merita. E anche in passato i suoi cittadini hanno dimostrato di sapersi impegnare. Come quando la frazione fu scelta per fare un periodo di prova della raccolta porta a porta dei rifiuti, e i risultati furono molto buoni. In poco tempo la percentuale di differenziata salì oltre l’80%”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 8 Febbraio 2025
Buon lavoro