Prorogato l’Unico Metropolitano. Ma rimane ancora fuori il Mugello
MUGELLO – Il Consiglio della Città Metropolitana di Firenze ha approvato, su proposta del consigliere della Città Metropolitana Francesco Casini, la prosecuzione della fase sperimentale fino al 31 dicembre dell’utilizzo del titolo di viaggio denominato Unico Metropolitano, per il servizio di trasporto integrato urbano su gomma, treno, tramvia.
Nel progetto sono coinvolti i comuni di Firenze, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Lastra a Signa, Signa, Sesto Fiorentino e Città Metropolitana di Firenze e la Regione Toscana. Ma non il Mugello, che ancora una volta si trova escluso.
“Delibera scorretta quella presentata oggi – commenta Cecilia Cappelletti, consigliera del Centrodestra – Dovremmo arrivare ad una situazione paritaria per tutti i cittadini dell’area metropolitana, compresi quelli del Mugello e della Val di Sieve e del Valdarno. Lo sconto sul titolo di viaggio deve essere esteso a tutti ed è necessario arrivare a una definizione compiuta del progetto da straordinario ad ordinario. Sottolineiamo che tre anni di sperimentazione appaiono veramente tanti. Ci asteniamo come gruppo, non per la proroga del progetto in sè, ma per la disparità di trattamento tra cittadini”.
Enrico Carpini, capogruppo di Territori beni comuni ha spiegato di condividere “gli obiettivi di questo progetto e auspichiamo che sia l’ultima proroga per dare uguali possibilità a tutti i cittadini dell’area metropolitana di utilizzare il titolo di viaggio”
Sulla questione è intervenuto anche il Sindaco Dario Nardella: “Era chiaro fin dall’inizio che si trattava di una sperimentazione che vogliamo però proseguire. L’obiettivo comune è avere sempre più un sistema unico di tariffazione che possa coprire tutta l’area della Città Metropolitana ma questo dipende dalla disponibilità economica di risorse che a oggi non ci sono, ma che siamo impegnati a trovare”.
“Si fa un gran parlare di territorio e dell’importanza dei piccoli centri-afferma Giovanni Galli, Consigliere regionale della Lega-e poi quando si devono mettere in atto delle agevolazioni riguardo agli spostamenti su mezzi pubblici, si creano aree privilegiate rispetto ad altre.” “Ci riferiamo in particolare-prosegue il Consigliere-al titolo di viaggio denominato “Unico Metropolitano” che non potrà essere utilizzato da chi risiede in Mugello, Valdarno e Val di Sieve.” “Sarebbe stato, invece, importante e più equo-precisa l’esponente leghista-allargare questa opportunità, ma il Consiglio della Città Metropolitana, non ha ritenuto che pure i residenti delle predette zone potessero far parte del progetto.” “Un modus operandi-conclude il rappresentante della Lega-che non ci trova d’accordo; l’iniziativa, in generale, è da ritenersi positiva, ma selezionare alcuni comuni, escludendone altri, non ci pare una soluzione condivisibile.”
“E’ un progetto in cui crediamo fortemente – replica il consigliere delegato della Metrocittà Francesco Casini -. E’ stato inserito nel Pums Metropolitano con la precisa volontà non solo di renderlo strutturale ma anche di estenderlo a tutto il territorio metropolitano fiorentino oltre all’area cosiddetta urbana, nonostante il peso consistente da sostenere in termini economici. A breve sarà presentato anche a tutti i sindaci della Metrocittà un progetto unitario per andare proprio in questa direzione da noi sostenuta”.
L’importo annuo da versare ai gestori per la copertura dei mancati introiti è di 130.000 euro l’anno, a carico al 50 per cento della Regione Toscana e per il restante 50 di Comuni e Città Metropolitana con un costo per quest’ultima di oltre 19.000 euro.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 23 giugno 2022
L’importo annuo da versare ai gestori per la copertura dei mancati introiti è di 130.000 euro l’anno, a carico al 50 per cento della Regione Toscana e per il restante 50 di Comuni e Città Metropolitana con un costo per quest’ultima di oltre 19.000 euro.
quindi, se ho capito bene, i mugellani non hanno nessun vantaggio, ma indirettamente pagano il servizio !!!
complimenti vivissimi agli incapaci amministratori mugellani.