Rave a Palazzuolo. Chi paga i costi sociali?
PALAZZUOLO SUL SENIO – Si e’ concluso con l’allontanamento di tutti i partecipanti, il rave abusivo alla cava delle Colline (articolo qui). E adesso il sindaco di Palazzuolo sul Senio riflette sui costi sociali di un’operazione che ha mobilitato decine di persone tra carabinieri, polizia, servizi di pronto soccorso e associazioni locali; anche a causa della circolazione di stupefacenti durante la festa:
Ho avuto notizia della sua organizzazione sabato mattina da una telefonata della Prefetto Ferrandino. Una volta individuato con certezza il luogo, i Carabinieri hanno istituito un posto di blocco sulla strada che porta a Salecchio, impedendo l’accesso alle autovetture e identificando le auto che provenivano dal luogo del rave. Questo non ha impedito a centinaia di persone vestite nei modi piu’inadatti di percorrere chilometri nei boschi allo scopo di raggiungere il luogo dell’evento, con il rischio di perdersi in una notte dove la temperatura ha toccato lo 0 termico. Con l’arrivo della Digos, domenica mattina e’ scattata l’operazione di identificazione dei presenti sul luogo e il loro allontanamento.
Sono stato sabato pomeriggio e sera e domenica mattina insieme alle forze dell’ordine e ne ho potuto apprezzare la professionalita’ e il buon senso. Che si sono resi necessari in alcune occasioni dove si era creata una tensione che avrebbe potuto degenerare.
Fino a domenica sera, quando in paese gli ultimi reduci del rave hanno circondato l’auto dei carabinieri rifiutando la perquisizione delle loro auto. La scelta di non fare comunicazioni ufficiali e’ stata condivisa con le Forze dell’ordine allo scopo di evitare eccessiva pubblicita’ ad un evento illegittimo e illegale. Perche’ questo e’ stato il rave, un evento che ha invaso una proprieta’ privata e organizzato un raduno illegale. E non mi si venga a dire “son ragazzi” perche’ molti non lo erano, e le condizioni di tante persone che ho visto scendere e salire facevano chiaramente vedere cosa “girava” nella cava.
Da amministratore, poi, rifletto sui costi sociali di un evento come questo, con il coinvolgimento di decine fra Carabinieri e Polizia, i servizi di pronto soccorso allertati dai partecipanti, compreso il malore di uno di loro che ha richiesto la presenza dell’elisoccorso (resasi poi inutile in quanto la persona, che era andata fuori conoscenza per l’uso di sostanze, una volta rianimata dai medici del 118 si e’ resa irreperibile per non essere identificata).
In finale un ringraziamento alla nostra stazione dei Carabinieri, al Comandante della Compagnia di Borgo Capitano Ferrara e a tutte le forze dell’ordine. Grazie Alla Polizia Municipale la cui presenza si e’ resa necessaria per rimuovere le auto parcheggiate in modo tale da costituire un pericolo per la circolazione. Il Comune ha garantito la presenza del sindaco sul posto e, grazie alla vicesindaca Mongardi e alla nostra Protezione Civile, la fornitura dell’illuminazione notturna e del gazebo resisi necessari al posto di blocco. Grazie alla Pro Loco e a Senio Bike per aver collaborato con la Protezione Civile e con il Comune fornendo materiale tecnico e beni di conforto.
Resta infine la preoccupazione che eventi del genere possano ripetersi sul nostro territorio. Invito quindi chiunque abbia notizie o segnali in questo senso a contattarmi allo scopo di prevenire ulteriori eventi del genere. Per concludere, a chi difende la ‘libertà’ chiedo una riflessione sui costi dell’evento e sulla loro copertura. Chi li paga? Un generoso benefattore o c’e’ una organizzazione che ci lucra? Questo al netto dello spaccio di stupefacenti, che gia’ di per sè e’ redditizio”.
Marco Bottino, sindaco di Palazzuolo sul Senio
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 11 Marzo 2025