Riapertura degli orti sociali, il comune di Scarperia e San Piero cambia linea
SCARPERIA E SAN PIERO – Anche il sindaco Federico Ignesti, con ordinanza n. 38 del 22.04.2020, ha previsto la riapertura degli orti sociali posti in località Cardetole ma con accesso regolato e limitato ad un numero massimo di 20 persone contemporaneamente ed ha anche limitato l’attività agricola amatoriale sul territorio comunale.
Ecco cosa prevede in dettaglio l’ordinanza sindacale, consultabile qui per intero:
a far data dal 23/04/2020 fino al giorno 3/05/2020 e, comunque, fino alla vigenza delle misure adottate dal Presidente del Consiglio dei Ministri ai sensi dell’articolo 1, comma 2, del decreto legge 19/2020, le seguenti
Condizioni di spostamento all’interno del proprio comune o verso altri comuni per lo svolgimento di attività agricole amatoriali
- gli spostamenti per lo svolgimento di attività agricole amatoriali possono essere effettuati esclusivamente nel pieno rispetto di quanto previsto dai citati Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri (compreso il divieto di ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale comprese le seconde case utilizzate per vacanze art. 1 lett. a DPCM 10.04.2020), e di tutte le norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da COVID – 19 e comunque: alle seguenti condizioni:
- che avvengano non più di una volta al giorno;
- che siano effettuati da una sola persona e che la stessa sia nella disponibilità dell’appezzamento di terreno da coltivare (proprietario, usufruttuario, locatario ecc);
a far data dal 27/04/2020 fino al giorno 3/05/2020 e, comunque, fino alla vigenza delle misure adottate dal Presidente del Consiglio dei Ministri ai sensi dell’articolo 1, comma 2, del decreto legge 19/2020, le seguenti
Condizioni di spostamento all’interno del comune per accedere agli orti sociali in località Cardetole:
- gli spostamenti per lo svolgimento di attività agricole amatoriali possono essere effettuati esclusivamente nel pieno rispetto di quanto previsto dai citati Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di tutte le norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da COVID – 19 e comunque alle seguenti condizioni:
- che avvengano non più di una volta al giorno;
- che siano effettuati da una sola persona e che la stessa sia nella disponibilità dell’appezzamento di terreno da coltivare;
- che siano chiusi gli spazi a comune (es. casina ricovero attrezzi);
- che sia consentito l’accesso agli orti individuati con i numeri dispari solo nei giorni di lunedì e giovedì nelle fasce orarie dalle ore 8:00 alle 12:00 e dalle ore 14:00 alle 18:00;
- che sia consentito l’accesso agli orti individuati con i numeri pari solo nei giorni di martedì e venerdì nelle fasce orarie dalle ore 8:00 alle 12:00 e dalle ore 14:00 alle 18:00;
- che alla regolamentazione degli accessi come sopra detti provveda l’Auser di Scarperia e San Piero, in qualità di gestore degli orti sociali posti in località Cardetole, consentendo l’utilizzo degli orti sociali contemporaneamente ad un massimo di n. 20 persone, come dettagliatamente indicato nella planimetria allegata al presente atto come parte integrante,
- che nel giorno di mercoledì sia vietato l’accesso a qualsiasi orto sociale, ad eccezione di mercoledì 29 aprile 2020;
Inoltre è previsto in via generale il divieto di spostamento all’interno del comune di Scarperia e San Piero per motivi correlati allo svolgimento di attività agricole amatoriali e di accesso agli orti sociali in località Cardetole nei giorni di sabato e domenica nonché nel giorno di venerdì 1 maggio 2020.
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 22 aprile 2020
Questa e’ una soluzione geniale, piu’ che intelligente, direi! Perche’ non l’ hanno adottata anche alla Coop o ad altri centri commerciali dove si puo’ accedere, in numero si contingentato, ma in tutti i reparti, contemporaneamente. Se fossero stati al governo questi strateghi de noantri ci avrebbero obbligato a comprare il pane, che so’, il lunedi’ e il giovedi’, la carne il martedi’ e via dicendo. Ma ci si vuol fidare dei cittadini, dopo che sono stati debitamente informati sui rischi che corrono e che fanno correre se non rispettano le norme di sicurezza impartite per questo covid-2 e dotati dei necessari dispositivi sanitari? Oppure siamo considerati tutti degli sciocchi da irregimentare a suon di ordinanze e di burocrazia? Anche circolare in macchina, in moto ed anche in bicicletta puo’ essere, e lo e’, la causa di danni, anche mortali, per se e per gli altri. Allora che si fa? Chi abita in via Verdi circola il Lunedi’ e il Giovedi’, quelli di via Cavour il Martedi’ e il Venerdi’, . . Ma per piacere!