Riapre a Borgo San Lorenzo il “Mercatino dell’usato e della solidarietà”. Con nuove regole
BORGO SAN LORENZO – Per diversi mesi, causa Covid, anche il “mercatino dell’usato e della solidarietà” di Borgo San Lorenzo, un’originale iniziativa promossa da molti anni dal Punto Famiglia Mugello, è dovuto rimaner chiuso.
Da circa un mese ha riaperto, adottando tutte le misure previste. Tra le altre è stato aumentato l’orario di apertura (martedì 10.00-12.30; sabato: 9.30-12.00/16.00–19.00) in modo da poter accogliere più persone possibile in tutta sicurezza, nella sua sede tra via degli Argini, corso Matteotti e piazza del Mercato, nella piazzetta interna –quella dove ha sede anche la Polizia municipale-, messa gratuitamente a disposizione, con grande generosità dalla proprietà, Costruzioni Spagnoli.
Il mercatino, gestito tutto da volontari, ha una totale ottica di solidarietà. La gente dona al mercatino oggetti di ogni genere -vestiario, piccoli arredi, biancheria, casalinghi, ecc-, e questo materiale è possibile prenderlo, previa un’offerta minima. I proventi raccolti sono interamente destinati dal Punto Famiglia, al sostegno a famiglie mugellane in stato di bisogno e a donne in difficoltà per una gravidanza.
L’iniziativa ha diverse valenze positive. Da una parte, infatti, evita che tanti materiali finiscano direttamente in discarica, e vengono invece riproposti per un loro riutilizzo; dall’altra consente alle famiglie che hanno in casa oggetti e vestiti inutilizzati di non “buttarli”, bensì di destinarli a qualcosa di utile; terzo, e non ultimo, si consente a una platea ampia di persone in stato di bisogno, di poter ottenere, in modo dignitoso, oggetti e vestiario di prima necessità, che magari non possono permettersi.
Ora è ripreso anche il ritiro degli oggetti donati, ma gli organizzatori rivolgono a tutti un appello importante e nuovo: “L’attuale situazione epidemiologica -spiega Lorenzo Margheri-, ci impone una maggior attenzione al materiale da ricevere. I generi trattati (vestiario, oggettistica, piccoli arredi, biancheria, calzature, casalinghi..) dovranno essere consegnati puliti/lavati e in buone condizioni. Non possono essere ammessi, a titolo di esempio, vestiario rotto o sporco, apparecchi elettronici cui non è possibile testare la funzionalità, piatti/stoviglie “sbocconcellati”.”
E’ bene ricordarlo: si tratta di un’iniziativa di solidarietà, per aiutare le persone. E non per liberarsi la casa o la cantina di cose malridotte o sporche, che devono correttamente essere indirizzate all’ecocentro o consegnate con la raccolta porta a porta. Quel che viene donato deve essere comunque in buone condizioni. Per rispetto verso chi lo riceverà, ma anche nei confronti dei volontari. Che fanno un servizio importante, e ai quali non può essere richiesto di fare lunghe e pesanti cernite.
Lorenzo ha un’ultima raccomandazione: “A causa dei limitati spazi e per la necessità di dover provvedere alla “sanificazione” del materiale donato, vi chiediamo di prendere contatto preventivo tramite chiamata (ore cena) o sms / whatsapp al numero 339.1345582, per concordare la consegna. Preghiamo tutti di non lasciare sacchi e materiali davanti alla porta. Aiutateci a far bene questo servizio”.
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 4 luglio 2020