Ricordando il sorriso di Nicoletta…
Due pensieri per Nicoletta Lapi. Affettuosi. Per non dimenticare quello che ha rappresentato per tanti di noi…
Il ricordo di Giampiero Giampieri
Negli anni ’70 siamo stati parecchio gomito a gomito in parrocchia insieme a Don Rodolfo. Era un tempo di gioia e d’invenzione per le attività parrocchiali! Nicoletta rappresentava la serena pacatezza necessaria per mettere ordine e rendere realizzabile ciò che veniva pensato. Inoltre, la sua costanza e la sua precisione hanno rappresentato, per tanti anni, una risorsa formidabile per l’archivio della parrocchia.
L’immagine più nitida che serbo di quel periodo è di lei, sorridente con Luca e Andrea, mentre svolta verso la pieve dal Corso Matteotti. Era il tempo che quando ci s’incontrava sotto il campanile, per tanti di noi, era sempre una festa!
Poi si parlava di Dio, della nostra fede, del futuro e, perché no, anche della morte. Si girava intorno alla certezza che, comunque, la nostra vita sarebbe stata un’avventura che finiva bene. Mi piace pensare che questa consapevolezza sia stata la sorgente dalla quale sono zampillate tante delle fiabe e dei racconti che Nicoletta ha composto.
Col tempo i nostri incontri sono stati meno frequenti. L’ultima volta che ci siamo visti è stato all’ospedale, qualche settimana fa: come mi è apparsa esile, quasi trasparente! Però abbiamo parlato allo stesso modo, come se ci fossimo lasciati la sera prima e, insieme a mia moglie e al sacerdote dell’ospedale, abbiamo pregato il Padre Nostro. Ci starà parecchio quel Padre Nostro nel mio cuore e sarà bello, quando ci incontreremo di nuovo, ripartire da lì.
Giampiero Giampieri
Il ricordo di Paolo Guidotti
Smetteva di sorridere solo quando si poneva di fronte ai problemi e alle difficoltà delle persone. E capitava, perché la sua disponibilità l’ha portata per tanto tempo ad impegnarsi in attività caritative di vario genere. Ma la caratteristica principale di Nicoletta era sicuramente il suo sorriso. Sapeva sorridere, nonostante tutto, e il suo era un sorriso che veniva da una fede profonda e forte. E chi è innamorato di Dio sa sorridere, perché sa fidarsi del Suo amore ed è riempito dalla Sua compagnia.
E’ questo amore che ha dato luce a tante azioni di Nicoletta: la sua amicizia e collaborazione con Don Rodolfo Cinelli, sempre insieme al suo Luca; la sua attività di archivista in parrocchia; la sua vicinanza al gruppo dei ragazzi della Pieve, ai tempi della “Valanga Verde” e di Cavallico; l’azione concreta di carità, facendo nascere a Borgo San Lorenzo il Centro Aiuto alla Vita, che via via si occupò di tanti bisogni di persone e famiglie del paese. Fatto sempre con grande discrezione, in silenzio e in punta di piedi. E in questo percorso di aiuto ai fratelli, fu all’origine della nascita della Caritas borghigiana e, in tempi più recenti, del Punto Famiglia.
Insieme al sorriso, la discrezione è sempre stata sua caratteristica peculiare: anche il momento della morte lo ha affrontato così, spegnendosi in silenzio, a poco a poco.
Se non gridava, e schiva non amava mettersi in mostra, il suo pensiero lo esprimeva comunque in modo deciso, attraverso la scrittura. Ha scritto tanto, ha raccolto tanti scritti spirituali. E Nicoletta è alle origini del “Filo” -nei primi tempi pionieristici erano lei e Luca a interfogliare e piegare a mano ogni copia del giornale, nel salotto di casa-, dove per tanti anni ha tenuto una rubrica “Il Filo di perle”, dove offriva spunti di riflessione e di spiritualità.
E la sua visione della vita, serena e piena di speranza, l’ha voluta donare e condividere attraverso i suoi racconti, raccolti nel volume “Dietro la nuvola” pubblicato molti anni fa dal “Filo”, e proprio l’anno scorso riedito, ampliato.
Nicoletta, che era terziaria francescana, sapeva che dietro ogni nuvola c’è il cielo terso e il sole che dà vita. E lo ha voluto scrivere. In ogni sua parola -ha scritto i testi anche di alcune canzoni che ancora si cantano in chiesa, e che giovedì al suo funerale canteremo di nuovo- si sentiva questa fede in Gesù Cristo, e il desiderio di offrirla a tutti. Ha dato davvero una testimonianza bella, dolce e feconda. Della quale le siamo grati. E che non vogliamo certo dimenticare.
Paolo Guidotti
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 19 ottobre 2016
Che bellissimo sorriso! RIP Nicoletta.
La morte è giusta dispensiera di Gloria. Buon viaggio Nicoletta, vivrai per sempre nel cuore di chi ti ha voluto bene!